27 settembre 2007
Mazzoni ed il suo viaggio culturale.
Vero. Chi non lo fa.
Addirittura la clausola del contratto di un certo giocatore del Figline (diremo solo le iniziali: A...lessio Mazzoni) impone la trasferta individuale in Baviera senza se e senza ma. E pazienza se un vecchio amico di nome Mocali sarà lasciato in mezzo al campo solo e nostalgico, con una lacrimuccia agli occhi per la mancanza delle pedate del suo "corretto avversario".
Perciò Mazzoni parte. A giudicare dalle tedeschine non l'avrebbe pensata male.
Avvertenza di rito: una birra è poca ma due non sono mai troppe.
24 settembre 2007
1°giornata. Figline - Pistoia Calcio 1-2: esordio amaro come il fiele
1 - Tonelli
2 - Niccolai
3 - Lascialfari
4 - Goretti
5 - Giusti
6 - Franchi (sost. Forza)
7 - Cremona
8 - Stagnozzi (sost. Sardi)
9 - Battiante
10 - Berti (sost. Priore)
11 - Tartoni
Le pagelle.
Tonelli, voto 6: al debutto assoluto viene infilato per due volte in due mezzi tiri in porta. Quando si dice il cinismo. Veramente, la sua partita è tutta qua. Tranne qualche apertura sulle fasce non è impegnato in nient'altro. La rabbia aumenta anche per questo. Anche per uno calmo come lui. IMBUFALITO
Niccolai, voto 5: primo tempo a bassissima corrente. Sbaglia diversi passaggi dalla sua parte destra e spesso si trova fuori posizione. Tenta la disperata chiusura sul gol del pareggio ma è in ritardo. Ripresa con spazi più larghi e giocate più precise. Quanto è mancato Matini...IN APNEA
Lascialfari, voto 5: che sia un giocatore di grandissima generosità è indiscutibile. Come è indiscutibile la sua partita sottotono. Soprattutto nella ripresa, dopo le espulsioni, imposta una quantità industriale di palloni ma pochi giungono davvero a destinazione. Prova anche la botta ma il portiere pistoiese (davvero un gran portiere) para anche gli spilli. Siparietto da dimenticare con Giusti. SPOMPATO
Goretti, voto 6: il merito di aver provato a dare una scossa all'ambiente, di aver cercato il fraseggio a centrocampo, di aver provato a verticalizzare è sicuramente suo. Non tanto i suoi passaggi sono mancati, quanto l'ultimo decisivo verso la porta. Anche un gran cuore può non bastare. OBNUBILATO
Giusti, voto 5,5: nella parte centrale difensiva si comporta globalmente con personalità e decisione. Alcuni aspetti lasciano un pò a desiderare: eccessivo nervosismo a tratti tipico di chi sà di aver dato tutto il possibile ma che fa fatica a ragionare lucidamente. Alcuni meccanismi non sono perfettamente oliati. APPESTATO
Franchi, voto 5: personalmente, non mi sento di condannare eccessivamente la partita di Andrea, tranne che, ovviamente, il fallo da vero caterpillar che ha provocato il rigore del vantaggio ospite. Nel complesso è apparso in palla, bello sul pezzo e discreto centrale. Rabbia agonistica ancora da incanalare. ASFALTATORE
Cremona, voto 5,5: è l'immagine di una partita nata benissimo e finita davvero male. Nei primi venti minuti è un leone: corre, lotta e pressa ovunque, anche il portiere ospite. Poi, nel secondo tempo, il calo verticale e piano piano sparisce dal gioco. Fisicamente ancora è lontano dall'ok. MANGIATO
Stagnozzi, voto 5: il suo sinistro potrebbe essere un'ulteriore freccia nell'arco del Figline ma oggi è in modalità "sleep". Tenta le imbeccate in avanti per le punte, prova a finalizzare in verticale. Purtroppo, rimane prigioniero di una trafficatissima gabbia in mezzo al campo e di un nervosismo insospettabile. IMBULLETTATO
Battiante, voto 6+: il Figline riparte da dove aveva lasciato: con il gol del suo bomber. Rigore procurato e trasformato con freddezza. Sembra in grado di fare male poi però smarrisce la via della porta e quando tira è spesso impreciso. Anche lui, poi, sarà preda del nervosismo. CECCHINETTO
Berti, voto 5,5: il ragazzo si muove bene e prova a creare imprevedibilità nella zona offensiva e crea spazi per gli inserimenti. Ottimo primo tempo con alcune buone iniziative. Ripresa in netto calando e prematura scomparsa dal gioco degli avanti biancorossi. Peccato, perchè la sensazione è che possa essere determinante per il gioco del Figline. FRULLINO
Tartoni, voto 5,5: encomiabile nel ruolo di moto perpetuo là davanti. Come ti giri te lo ritrovi accanto ed hai la speranza che prima o poi inventi qualcosa che risolva la giornata. Invece il troppo movimento lo porta lontano dal bersaglio grosso ed il gol oggi è un lontano miraggio. Il cannoniere deve attendere. SPAESATO
Forza, voto 5,5: nell'insolito ruolo di esterno di difesa prova a spingere con una certa continuità appena entrato. Iniziative che lo premiano poco. Grande generosità come suo solito e buona condizione. Il ritmo partita invece deve ancora essere trovato. IMPOSTATO
Priore, voto 5,5: entra al posto di Berti per provare il colpo di magia e regalare almeno il pareggio ai suoi ma l'unica cosa che rimedia...è il giallo dopo un minuto dal suo ingresso. Per ora, non male per uno che le pedate è abituato a riceverle. La bacchetta magica è rimasta in borsa. INTASATO
Sardi, voto 5: il ritorno del grande vecchio, gettato nella mischia per provare a risolvere la gara con l'esperienza. L'Altafini della seconda ci prova, ma il fuorigioco è il suo compagno di viaggio. Dalla panchina invece, la sua lingua arriverebbe anche sopra le tribune. A VOLTE RITORNANO
Mister Magni, voto 5: le ha provate tutte per portare a casa almeno un punto. La squadra però non ha girato come voleva e come doveva. Ha mancato di personalità per larghi tratti del match, non è riuscita a concludere felicemente il famigerato ultimo passaggio verso la porta pistoiese (porta, ripeto, difesa da un gran portiere) e si è fatta prendere troppo facilmente dal nervosismo. L'unica consolazione è di tipo statistico: lo scorso anno alla prima finì nel solito modo e in 11 contro 9 come in questo caso e sappiamo tutti com'è finito il campionato. Ma questa è un'altra storia. La sensazione è quella di una buona occasione già buttata via ed ora bisogna riprendersi subito e lavorare duramente in vista della sfida col Valmarina. E di lavoro ce n'è tanto. SILENZIOSO
19 settembre 2007
Un campionato d'emozioni. Inizia la caccia!
Si spalancano le porte della Seconda Categoria per una società che questa serie l'aveva accarezzata un paio di volte senza mai riuscire ad afferrarla e che quest'anno ci è entrata di diritto dalla porta principale, vincendo un campionato di una durezza e di un'emotività incredibile com'è stato quello di Terza lo scorso anno.
Le difficoltà dietro l'angolo saranno moltiplicate rispetto alla passata stagione: squadre diverse, avversari agguerriti, giocatori per molti sconosciuti. Ma a mio avviso è solo una la grande avversaria dei biancorossi: la convinzione di essere la squadra dell'anno scorso. Intendiamoci, lo zoccolo duro è sempre il medesimo, il problema è proprio che gli altri non sono li stessi e se il Figline crede davvero che basterà giocare bene un tempo (di solito il secondo) per portare a casa i 3 punti, beh...allora aspettiamoci un anno di passione. Perchè le prime partite dell'anno lo hanno dimostrato: col Coiano e col Querceto, nonostante la squadra abbia giocato meglio a larghi tratti e nonostante le numerose palle gol, ha riportato a casa solo un punticino strappato ad Usella (ma potevano tranquillamente essere 3, 3 come i legni presi nel match in questione).
Domenica il primo atto del campionato col Pistoia Calcio, squadra navigata che riserva mille insidie. Sono tre le parole d'ordine: UMILTA'...UMILTA'....e (indovinate?)UMILTA'. E concentrazione. Perchè quella non dovrà mancare mai. La prima giornata non presenta una sfida facile. Quasi uno scontro diretto tra due formazioni che durante l'anno si osserveranno sicuramente più di una volta a distanza. Concentrati come se fosse la finale di un torneo importantissimo, un torneo che si deve vincere a tutti i costi. A costo di sembrare banale, la squadra dovrà pensare una partita per volta. Ognuno in testa deve pensare a quanti punti vorrebbe fare nelle prime tre gare, quelle che subito mostreranno il carattere e la vera identità della squadra (dopo Pistoia Calcio, Valmarina e Querceto) per poi affrontare il resto del campionato con un'idea ben precisa in testa sul valore di questo gruppo che (ne sono certo) vale davvero tanto.
Il tempo delle amichevoli è finito. Adesso si fa sul serio. Adesso ognuno è responsabile verso il proprio compagno e verso il resto della squadra delle sue azioni in campo. Adesso serve tutto l'impegno e la cattiveria agonistica per mettere sul piatto le carte che il Figline possiede. Pronti a guadagnarsi il rispetto e la considerazione degli avversari e regalare nuove soddisfazioni a questa società ed ai (pochi, per la verità) tifosi.
Adesso si scende davvero in campo. Affiliamo gli artigli.
"In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire. E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro. E io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì. In questo consiste, e in quei 10 centimetri davanti alla faccia. Ma io non posso obbligarvi a lottare! Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei!"
Al Pacino, "Ogni Maledetta Domenica" di Oliver Stone (1999)
11 settembre 2007
Coppa Toscana. Il Querceto - Figline 2-2: un pareggio a caccia d'ossigeno
1 - Nunziati
2 - Niccolai
3 - Lascialfari
4 - Duranti
5 - Giusti (cap.)
6 - Franchi
7 - Matini
8 - Cremona (sost. Collini)
9 - Berti (sost. Battiante)
10 - Priore (sost. Tartoni)
11 - Stagnozzi
Le pagelle:
Nunziati, voto 6: a volte sembra di osservare il film dello scorso anno con partite dalla tranquillità assoluta rotte da improvvise folate che lo risvegliano. Incolpevole sui due gol (bestemmie su una barriera che all'improvviso si apre), un rigore che nemmeno l'uomo gomma prenderebbe. OMBROSISSIMO
Niccolai, voto 6,5: "sei lento come una lumaca!", così lo apostrofa Magni nell'intervallo. Peccato, perchè dalla sua parte riesce ad affondare alcune volte, anche pericolosamente. Preciso il suo cross per l'occasione di Matini nel primo tempo, ripresa in netta crescita anche come centrale. Chi ben continua...SPIPPOLATO
Lascialfari, voto 6,5: un elogio speciale: dopo l'espulsione di Ravagli, oltre a pensare a quello che deve fare in campo deve fronteggiare anche il provocatore mister avversario a bordo campo. Partita di gran cuore e di decisione. Il suo sinistro vorrebbe esplodere ma oggi non ci sono spiragli. (FURIO)SO
Duranti, voto 7-: si fa piacere nel ruolo del classico frangiflutti in mezzo al campo. Giocatore di una generosità unica, si trasforma spessissimo in elastico di raccordo tra i reparti. Non è raro vederlo anche al limite della battuta verso la porta. La lingua in terra a fine gara è il segnale migliore. PLASTICO
Giusti, voto 5-: li ha avvertiti spesso i suoi compagni in preparazione: "badate che spesso le mie pedate vanno da sole!" ed il buon Matteo ha avuto la buona creanza di aspettare la seconda partita per essere espulso, rovinando così, una partita fino a quel momento esemplare. AMMEZZATO
Franchi voto, 4,5: fino a che l'ossigeno gira correttamente all'interno del suo corpo, tutto ok. Poi, improvvisamente, i capillari arteriosi si comprimono, le gambe rispondono male e il gioco ne risente. Il dramma avviene appena la fascia da capitano tocca il suo braccio. Vena ufficialmente intasata e rigore regalato. La bocca costantemente aperta cerca molecole d'aria. Risultato? Nervosismo a catinelle per tutti. REGRESSIONE
Matini, voto 6,5: a sgropponare su e giù alla fine qualcosa viene a mancare. E così quella traversa colpita a pochi minuti dalla fine da posizione defilata è il simbolo della sua partita: piena di volontà ma con pochi sbocchi per dare un senso ad una giornata dove la palla non vuole entrare. GOMMOSO
Cremona, voto 6,5: come una delle prime macchine elettriche inventate: un'autonomia di 20 minuti. Non di più. Ed invece, dai, picchia e mena (soprattutto quest'ultime 2), resiste per 80 minuti. E come i primi motori delle suddette macchine, dopo poco inizia a girare a vuoto. Encomiabile, comunque, per l'impegno e la grinta. Peccato per la voragine in barriera.BOMBOLA
Berti, voto 6,5: una gara di movimento esasperato per lui. Cerca la palla come il companatico. La vuole, la brama e quando la trova riesce a fare anche male. La traversa nella ripresa è un prodigio balistico di coordinazione ed esecuzione. L'imprecazione subito dopo è tappi alle orecchie. SCOPERTA
Priore, voto 7: come ripagare gli avversari con la solita moneta. Insieme a Cremona ha sull'anima il buco clamoroso in barriera sul vantaggio avversario. Tutto suo, invece, il merito della punizione del pareggio. Danza con abnegazione e speriamo, ancora di più al servizio di tutti. BACHATO
Stagnozzi, voto 7-: se Cremona è una macchinina elettrica, lui è il ciclista che parte da lontano. Va in fuga e sembra inarrivabile ma alla lunga soffre e va in calando. Ripresa di sofferenza dopo una prima frazione più che positiva dove ha macinato gran quantità di palloni e chilometri. PRESENTE
Tartoni, voto 6,5: il suo ingresso crea uno scompenso clamoroso alla difesa vallatina. Svernicia letteralmente il difensore e calcia verso la porta una palla che sembra logico finisca dentro. Invece, palo interno e fuori dopo essersi fatta tutta la linea di porta. Custode, le buche... MALEDETTO
Battiante, voto 7: giusto per far capire che non si è perso il vizio: una punizione devastante d'esterno che trafigge il portiere e regala il momentaneo vantaggio al Figline. Ravagli si rassegni: più si incavola coi nostri più rimane folgorato. Matteuccio ne sa qualcosa e anche di più. QUESTIONE D'ORECCHIO
Collini, voto 6: la palla gli cade sul destro e lui non ci pensa su: spara alla ricerca dell'angolo e trova le gambe del difensore. La sua breve partita è soprattutto questo ma lascia intravedere ampi margini di manovra. Un talentino da coltivare (frase alla Corvino) D'IMPATTO
Mister Magni, voto 7: la condizione atletica dei suoi sembra già buona. La squadra ha fatto passi avanti rispetto al Coiano e gioca un pò più sciolta. Per il momento, la fortuna non è la 12° giocatrice in campo ma, a meno che qualcuno non abbia usato il voodoo contro i biancorossi, arriverà ad aiutare i suoi e quando accadrà ci si potrà davvero divertire. Intanto, i gradi di mister passano a Goretti. C'è una Tunisia da conquistare. BEDUINO
03 settembre 2007
Coppa Toscana. Figline - Coiano S.Lucia 0-2: Un vero peccato.
Tonelli, voto 6,5: l'esordio in maglia biancorossa non è quello sperato per lui. Tuttavia è incolpevole sui due gol che subisce: una punizione calciata troppo bene ed un rigore sul quale per poco non riesce il miracolo. Decisivo in diverse azioni anche a costo di rimetterci una spalla. Un inizio comunque, confortante. INFILATO Tirico, voto 6: pochi minuti per il Jardinero nostrano ma alcune buone sponde ed una confidenza col campo che deve ancora crescere. Per ora i classici problemi di pubalgia non lo tormentano più di tanto e sembra poter partire alla pari con le altre punte. Per confermare ciò che il Tirreno scrisse sul suo apporto alla scorsa stagione. STAMBERGA
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01 settembre 2007
L'attesissimo calendario. Esordio casalingo col Pistoia Calcio
Sarà una squadra pistoiese a contendere i primi tre punti stagionali al Figline in Campionato. L'urna del girone D della Seconda Categoria ha riservato ai biancorossi una sfida tutt'altro che agevole con il Pistoia Calcio, compagine che milita ormai da alcuni anni stabilmente in questa categoria. Un esordio dunque difficile ma comunque non impossibile per i ragazzi di Magni che quest'anno dovranno abituarsi ad affrontare 30 finali consecutive per rimanere in questa serie. Intanto domani c'è l'esordio ufficiale della stagione. Contro il Coiano S. Lucia in Coppa Toscana la squadra si confronterà per la primissima volta con la categoria. Mancherà Mazzoni, reduce da una brutta botta in allenamento e tenuto per precauzione a riposo da Magni. |