29 novembre 2007

Ciao Manuela. Forza Cesare!

Di fronte al dolore, ogni risultato sportivo passa in secondo piano. Anche una sconfitta che fa piomabre nell'incubo il Figline a Forrottoli per 2 a 1, diventa uno scherzo quando è paragonata alla tremenda notizia della morte di una persona cara.
Pochi di noi conoscono Prandelli. Io ho avuto la fortuna di essermelo trovato di fronte diverse volte nella sala stampa della Fiorentina e, pur non avendo mai intrapreso con lui un discorso vero, è una di quelle persone che senti subito familiare, come se fosse uno zio o un parente lontano che vedi ogni tanto ma che senti sempre vicinissimo. E' per questo che Firenze si è innamorata di lui: per quel suo essere sempre uomo vero e persona per bene in un mondo cinico e avvelenato come quello del calcio.
Così è normale che quando la tragedia si è abbattuta su di lui, tutta la famiglia viola (ma non solo, tutto il pianeta calcio) si è stretta intorno a lui. Una dimostrazione d'affetto senza precedenti che ha avvicinato ancora di più i tifosi al suo allenatore. Un rapporto che da forte rischia di diventare (speriamo) indissolubile.
Domenica la super sfida con l'Inter. Con un pubblico che per la prima volta sarà a contatto col suo mister. Un pomeriggio da brividi per l'atmosfera che si respirerà.
La morte di Manuela Prandelli mostra finalmente una città unita su tutti i fronti, un momento di aggregazione meraviglioso.
Così, mentre i viola giocheranno un match ad alto tasso emotivo, un Figline in crisi affronterà il Prato 2000, con l'obbligo di smuovere la classifica. Una sfida decisiva che richiederà tanto cuore e concentrazione.
Chissà se prendere spunto da questa tragedia possa smuovere qualche animo in casa biancorossa. Una cosa è certa: alcuni giocatori un pensierino a Manuela lo faranno. E giocheranno per un mister con un cuore grande così. AVE CESARE!

10° Giornata. Forrottoli - Figline 2-1

Formazione
1 - Tonelli
2 - Matini
3 - Lascialfari (espulso)
4 - Goretti
5 - Niccolai
6 - Gonnelli
7 - Cremona
8 - Stagnozzi (sost. Natali)
9 - Berti (sost. Pancani)
10 - Priore (sost. Tirico)
11 - Tartoni

19 novembre 2007

9°giornata. Figline - PoggioSeano 0-2: Piove sul bagnato

Formazione:

1 - Tonelli
2 - Matini (sost. Celso)
3 - Lascialfari
4 - Duranti (sost. Stagnozzi)
5 - Giusti
6 - Gonnelli
7 - Tartoni
8 - Natali
9 - Tirico (sost. Sardi)
10 - Goretti
11 - Pancani


Della serie "questa settimana commento fai da te" non essendo stato presente in tribuna alla partita. Pubblicate i vostri pensieri sulla partita nei commenti ed il più significativo sarà spostato sulla pagina principale del sito.
Intanto, ringrazio Matteo Battiante che ha fornito l'intera "schedina" della nona giornata con relativa classifica. Purtroppo la situazione comincia ad essere difficile: terza sconfitta consecutiva e primo 0 - 2 subito in campionato. La squadra non va a segno da più di 300 minuti (ultima rete quella di Pancani nel secondo tempo di Prato Sport - Figline) e Paolo Sardi mette in seria crisi il reparto d'attacco con la sua espulsione che lo lascerà fuori nella delicatissima sfida di Forrottoli: praticamente già uno spareggio salvezza. In più, dovranno essere valutate anche le condizioni di Marco Matini, uscito dolorante a match in corso per una botta alla caviglia.
Insomma, nell'emergenza che ancora vige tra i giocatori c'è bisogno sempre di più d'unità e di decisione. Perchè la prossima gara è una da non sbagliare assolutamente.



9° Giornata - Risultati

Anisare - Coiano S.Lucia 0-3
Casale Fattoria - Forrottoli 1-0
Figline - PoggioSeano 0-2
Il Querceto - Prato Sport 0-3
Pistoia Calcio - Castelnuovo 2-2
Prato 2000 - Galcianese 1-0
Valmarina - Albacarraia 1-1
Viaccia Santa Barbara 0-1

2° Categoria girone D - Classifica
Pistoia Calcio 19
Prato 2000 19
PoggioSeano 18
Castelnuovo 17
Galcianese 14
Coiano S.Lucia 13
Casale Fattoria 11
Prato Sport 11
Santabarbara 11
Il Querceto 11
Viaccia 10
Valmarina 10
Albacarraia 9
Figline 8
Anisare 6
Forrottoli 6

15 novembre 2007

Una squadra da (ri)trovare. Con i nervi scoperti

Due sconfitte consecutive in un campionato di seconda categoria ci possono anche stare. Soprattutto per una neo promossa alla sua primissima esperienza. La dura e severa legge del nonnismo vige anche in queste lande desolate del calcio dove, a meno di poche e piacevolissime sorprese, l'ultima arrivata soffre le pene dell'inferno per raggiungere il proprio obbiettivo.
Ed il Figline, dopo un primo momentaneo passaggio d'entusiasmo, è ripiombato nella dura e ferrea realtà del campionato che la vede annaspare contro formazioni più furbe e navigate di lei. Due gol subiti nelle ultime due giornate sono bastati a lasciare i Magni Boys a bocca asciutta di punti a dimostrazione ulteriore che le squadre avversarie non hanno niente a che vedere con quelle incontrate in terza.
Un altro numero potrebbe essere interessante: 3. I legni colpiti nelle ultime due uscite. Della serie "dovrete fare meglio di così, naccherini..."
Dopo il benaugurante punto raccolto a Prato Sport la squadra si è bloccata. E incarognita. Oltre alla sfortuna, alla mancanza di gioco e la perdita di posizioni in classifica, ha perso la tranquillità e la testa. L'ultima sfida a Castelnuovo è stata simbolica. In un solo match si è visto tutte le variabili che può mostrare una squadra che non vive in tranquillità: gomitata di Franchi su stacco aereo, espulsione del Mister, espulsione di capitan Mazzoni, parole grosse fra Giusti e Battiante e rissa finale negli spogliatoi arbitro-squadre-dirigenza. Direi che possiamo sentitamente aspirare alla coppa disciplina no?
Ma c'è un'altra problematica che è in assoluto la più preoccupante ed è quella che fino ad oggi era considerata l'arma in più di questo Figline: la forza del gruppo. Un gruppo che ora scricchiola, si disunisce, si esprime con le urla invece che con le parole. E' come se fosse stato alzato un muro non solo tra i reparti ma fra i giocatori stessi (i messaggi anonimi dell'ultimo post sono da esempio, quelli dove qualcuno minaccia l'addio) ed ora la fatica di ricompattare il tutto dovrà essere ancora maggiore. Si sa, quando le cose vanno così così anche trovare i modi giusti per esprimere un concetto o un modo di vedere le cose è più difficile. Eppure secondo me, è proprio da qua che si deve ripartire: dalla difficoltà di comunicazione tra gli elementi della squadra. Innanzitutto, richiamare tutti alla calma e facendo notare che, tra una cosa e l'altra, la seconda categoria può riservare brutte sorprese. Inoltre far capire a tutti che il gruppo solo se è unito raggiunge il suo obbiettivo. La prova lampante è cioò che è successo lo scorso anno (girone di ritorno con 14 punti rimontati in 15 giornate) dove, tutti, ma proprio tutti, erano parte di qualcosa che andava al di là della semplice partita la domenica.
Perciò, se serve, aumentiamo gli allenamenti, aumentiamo le cene ed i momenti per stare tutti insieme, ma vi prego, non rendiamoci più partecipi delle scene di domenica.
Ed ora c'è il Poggio tritatutto. Mancheranno in tanti. Mister compreso. Tanti altri giocheranno. Se questa dev'essere una prova di maturità, arriva al momento giusto e con la squadra giusta.

01 novembre 2007

6° giornata. Prato Sport - Figline 1-1: l'arbitro distrugge, Pancani riordina

Formazione.
1 - Nunziati
2 - Matini
3 - Celso (sost. Collini)
4 - Natali
5 - Gonnelli
6 - Franchi
7 - Tartoni
8 - Mazzoni (sost. Duranti)
9 - Battiante (sost. Sardi)
10 - Goretti
11 - Pancani


Le pagelle.
Nunziati, voto 6,5: un gol viziato da un netto fuorigioco lo trova essenzialmente incolpevole. Per il resto, si conferma il giudizio del periodo. Una sicurezza ritrovata ed una serenità che sembrava perduta ormai. Giocatore del mese non a caso. BANDONE (OVVIAMENTE)
Matini, voto 6+: da quando è approdato in seconda categoria le sue famose scorribande sulla destra che tanto avevano infiammato lo scorso anno sono diventate una rarità. In compenso si è messo totalmente al servizio della squadra e gioca una gara accorta e sensata. Un cross in meno, qualche intervento utile in più dietro. SERVIZIEVOLE
Celso, voto 6: sembrava davvero poter essere uno dei protagonisti della gara, al debutto dal primo minuto con la maglia del Figline. I primi interventi sulla sinistra sorprendono per precisione e determinazione. Ma dopo 20 minuti abbandona il campo per una vecchia ferita di guerra (stiramento). Un peccato davvero. PERSONALITA'
Natali, voto 6: c'è da dirlo: è una giornatuccia per lui. Sarebbe da sufficienza scarsa per come affronta i palloni a centrocampo. Non riesce a mettere giù il pallone come vorrebbero i compagni ma ci mette, come sempre, cuore e gambe. E questo compensa la giornata di scarsa lucidità che aveva. SPERDUTO
Gonnelli, voto 6,5: non sorprende davvero più. Ogni partita il centrale difensivo storico del Figline sfodera prestazioni sempre più convincenti e rassicuranti. Anche col Prato Sport sbaglia davvero pochissimo, infonde un'iniezione di sicurezza fondamentale anche quando la squadra va sotto di un gol. SPECIALE
Franchi, voto 6,5: se c'è un appunto da fare alla prestazione del buon Andrea sono i gomiti sempre inevitabilmente alti sui colpi di testa. Ma in generale è assolutamente in palla e riesce a giocare un match di alto standard e di buone chiusure. Il laterale sinistro che diventò stopper. Galeotto fu il Prato Nord lo scorso anno. PESTONE
Tartoni, voto 7: sarei curiosi di provare un esperimento su Mirko: posizionare due contatori sulle sue tibie e a fine partita andare a vedere il numero di pedate, calci e falli che subisce in 90 minuti. Una roba impressionante. Lo trovi dappertutto, gioca in velocità e crea uno scompiglio colossale tra le linee. Toro scatenato senza freno. URAGANO
Mazzoni, voto 6,5: a discapito della stazza (un fisico piuttosto ruvido e robusto) è ormai un classico vederlo uscire dal campo prima del tempo vittima di un colpo proibito. Finchè rimane tra i 22 lotta come un puma in un branco di ghepardi. Ne dà e ne prende come sempre, in più sfiora il gol di testa ma viene anticipato. E così esce. Condito con moccoli. SANGUINOLENTO
Battiante, voto 7-: il ragazzo si dà da fare come sempre ma non trova gli spiragli giusti. Prova a mettere un pò di scompiglio nella retroguardia col suo moto e con qualche tiro da fuori ma oggi non è una gran giornata. Un pò spento nella ripresa, anche lui avrà bisogno di qualche minuto di riposo. Invece inventa un numero che propizia il gol di Pancani. Un lampo in una giornata girigiastra. INVENTIVO
Goretti, voto 6,5: il capitano imposta, regge la mediana e prova ad ispirare. Non è una di quelle giornate illuminanti dove il Liverani del Figline è in grado di cambiare le sorti del match facendo girare la squadra a suo piacimento. Si piazza nel mezzo, aspetta gli avversari e li contrasta. Nella ripresa lo fa meglio che mai. ATTENTO
Pancani, voto 8: l'anima del Figline oggi è passata nei suoi piedi e attraverso il suo cuore. Dopo l'infortuni di Celso, Magni gli chiede di giocare "alla Facchetti": da destra a tutta la fascia sinistra. Sembra un sacrificio enorme eppure non si ferma un attimo, mangia la fascia e gli avversari si sgretolano quando passa. Il gol è il premio migliore per una partita dal carattere immenso. Un leoncino senza criniera. MOZZICATORE
Collini, voto 6: complice l'altezza, complice la posizione d'emergenza, si vede e non si vede. Palla al piede è in grado di inventare giocate ma fa poco movimento per smaracarsi. Ancora deve ambientarsi a pieno. Oggi, il salmone canadese non guizza. Rimane a fondo fiume. RELAX
Duranti, voto 6: puntella il centrocampo dopo l'uscita di Mazzoni. Pochi intereventi per lui tranne un fuorigioco che lo mette davanti alla porta, fischiato inspiegabilmente. Peccato. PRONTO
Sardi, voto 6: pochi minuti e poco servito. Comunque sia, Paolino c'è. REDIVIVO


Mister Magni, voto 7: strappare un punto in campo difficile come questo è il miglior segnale che la squdara sta benone. Nella ripresa meriterebbe ampiamente la vittoria ma per una serie di inconvenienti sfortunati non arriva. Va bene lo stesso. La squadra cresce e mostra carattere ogni partita di più. Si spera che il periodo d'ambientamento con la categoria sia finito. Avanti un'altra dunque, senza paura. DECISO