27 aprile 2007

24° giornata. Figline - Capalle 3-1: una squadra che non soffre di vertigini

Le pagelle

Nunziati, voto 6,5: partita che per lui sembra stregata. Un primo tempo praticamente inoperoso, ripresa più vivace dove viene chiamato all’intervento alcune volte. Non può nulla sul tiro del pareggio ma si riscatta in circostanze delicate, quando il risultato non ancora al sicuro. Dimenticati i problemi d’inizio campionato. TORNATO
Matini, voto 6,5:
prova di carattere e di fiato per lui che doveva ritrovarsi anche un po’ sulla lunga distanza (i primi dieci minuti della ripresa a Vaiano erano stati inguardabili) facendo vedere una condizione atletica ottima e tutt’altro che appannata. Corre come un disperato e spesso risulta decisivo. STANTUFFO
Franchi, voto 6,5:
una gara finalmente ordinata e composta sulla falsa riga della prova di Vaiano. Subito in palla con buone giocate. Fino al “dramma” di sicuro non per lui della testata involontaria con Gonnelli che mette k.o. il centrale del Figline. Per il resto, bella partita e condizione in rialzo. BOILER DI MARMO
Goretti, voto 7:
tolto il numero dei fuoriclasse dalle spalle, stesso ruolo di importanza tattica e strategica determinante da ricoprire. Molto belle alcune sue aperture e lanci illuminati ma non troppo. Fino all’assist a dir poco al bacio per il pallonetto galattico di Serra. Non prima di ricevere un cassa di Cognac sul ginocchio che lo frena un po’. CERVELLO
Ciolini, voto 6,5:
una gara tranquilla la sua. Gli attaccanti del Capalle non sono propriamente delle cime e la sua è una giornata quasi da ordinaria amministrazione. Quasi, perché quando c’è da rischiare non si tira certo indietro ed esce dalla linea difensiva con autorità e decisione. Trovato l’automatismo giusto. MECCANICO
Gonnelli, voto 6:
poco più di trenta minuti per lui prima di uscire dopo una tremenda zuccata con Franchi. Due borse di ghiaccio e tanta confusione. In testa. RINTRONO
Zacchei, voto 7:
come Hidekguti nella grande Ungheria del 54 è l’arma da confusione della squadra. Come il campione magiaro, riesce a creare lo scompiglio generale tra gli avversari fingendosi centrocampista difensivo ed agire da vera mezza punta. Risultato: crisi clamorosa del Capalle e partita meravigliosa. Sempre più dinamico. ECLETTICO
Mazzoni, voto 6,5:
anche per il buon mazzo una gara tranquilla di grinta e decisione. Ottimo (come sempre) in fase di controllo, non male quando si tratta d’attaccare. Certo, avrebbe l’occasione di segnare il tanto agognato gol ma su di un angolo la palla lo sorvola di nulla quando ormai tutti gridano al gol. Peccato. AMMEZZATO
Battiante, voto 7,5:
è lui a siglare il gol del vantaggio con freddezza e lucidità facendo passare il pallone sotto le gambe del portiere in uscita. Poi un secondo tempo forse un po’ troppo abulico dove si discosta un po’ dal gioco (anche a causa dei pochi palloni giocabili dalle sue parti). Sempre decisivo, quando la palla scotta. IMPLACABILE
Priore, voto 6+:
il funambolo uruguaiano gioca un po’ più per la squadra stasera. Decide, finalmente, di mettersi a servizio (ancora part-time, ma è già qualcosa) della squadra. Le sue invenzioni sembrano molto ispirate e riesce ad integrarsi bene nello schema di Magni. Quando ripiomba nell’innamoramento del pallone, beh…lasciamo stare… ATTIVO
Forza, voto 6,5:
Cappellini incrocia le dita. Sembra che l’attività costante nel cerchio di centrocampo lo abbia nuovamente rinvigorito e dopo il gol alla Badia fa segnare una bella partita di cuore e carattere. Nel vivo dell’azione quando c’è da lottare. Cappellini, spera davvero che non esageri con le belle prestazioni. RIN(FORZA)TO
Niccolai, voto 6,5:
entra al posto del bernoccoluto Gonnelli e capisce subito lo schema difensivo. S’integra benissimo con Ciolini e svolge ruolo d’ordinaria amministrazione. Un paio di belle discese in dribbling come non faceva da tempo. Un modo per ricandidarsi alla maglia da titolare perduta. CAVALLINO
Gallo, voto 6+: entra per alzare la classica diga del centrocampo. Buone idee in apertura oltre al solito contenimento tutto corsa e sostanza. Risponde presente quando è il momento di ricorrere ai suoi servigi. RUSPANTE
Tirico, voto 7,5:
che dire: il soprannome di piccolo jardinero gli calza proprio a pennello. Entra in campo, la pubalgia che urla nelle zone basse e si fa trovare pronto al momento giusto spedendo la palla del 2 a 1 prima sul palo con susseguente carambola in fondo al sacco. L’arma segreta perfetta anche se fisicamente ammezzata. LETALE
Serra, voto 8:
osservando la palombella disegnata da almeno venticinque metri ti vengono da pensare un sacco di cose: perché fa gol da fenomeno solo col Capalle, come gli è venuta in mente una cosa simile, ecc… Il suo ingresso è stato semplicemente determinante, col suo movimento e la sua dinamicità. Finalmente, diciamo noi. SCIENZIATO
Bini, voto 6:
Garrincha aveva una gamba più lunga dell’altra e ciò lo aiutava nel dribbling. Lui non è l’asso brasiliano ma quando zoppica in mezzo al campo l’associazione viene spontanea. SCIANCATO

Mister magni, voto 8: una partita vinta col carattere e con un po’ troppa sofferenza rispetto al previsto (ma non sarebbe Figline, no?). Una formazione precisa e concentrata su tutti i palloni e che non lascia spazi quando non c’è da lasciarli. In più segna e si diverte. E avanza in classifica. Le vertigini non sono nel DNA di questa squadra che ora punta alla vetta (con calma però) ed ad un sogno che per il momento si può solo sussurrare. Secondo posto conquistato e playoff quasi sicuri. Intanto, pensiamo a questo. STREGONE

23 aprile 2007

23° Giornata. Badia Vaiano - Figline 1-3: Come dominare una partita.

Un incontro ostico alla vigilia. Una partita che si prospettava difficile e di sicuro c'erano diversi elementi contro la squadra di Magni verso una possibile vittoria. Ed invece nel piccolo campo della Briglia è scesa in campo una sola squadra: il Figline.
Poco da dire, un partita dominata in lungo ed in largo. Anche oggi fanno tutto i rossoblu (per altro, oggi hanno giocato con una maglia a dir poco storica, quella del Core Atletic Prato, squadra anticamera dell'attuale Figline, della quale in campo aveva come reduci Ciolini, Gonnelli e Goretti) andando in svantaggio con un autogol di Franchi e ribaltando la situazione immediatamente a loro piacimento. La sensazione osservando la squadra all'opera è che oggi non gli avversari, non la sfortuna, nemmeno il caldo, riuscirebbero a fermargli. Infatti dopo l'episodio dell'errore di Franchi, la squadra non si scompone di un capello come se quello fosse un fastidioso incidente di percorso e che la logica delle cose imponga la rimonta. Dopo pochi minuti infatti, arriva il pareggio di Serra su calcio di punizione di Priore che taglia tutta l'area e pesca l'attaccante (oggi vera e propria prima punta in assenza di Battiante) appostato sul secondo palo. Da lì in poi si capisce che il vantaggio arriverà presto perchè tutti quanti girano che è una meraviglia: Ciolini e Gonnelli alzano le barricate e non fanno passare un minimo spiraglio di luce per far infilare gli attaccanti, gli esterni Matini e Franchi spingono con disciplina e si rendono pericolosi. E' il centrocampo, comunque, il punto focale della squadra. Là dove la partita è stata vinta. Zacchei e Forza sono in stato di grazia e superano anche la difficoltà di un terreno di gioco brullo e pieno di buche riuscendo a giocare in maniera decisiva, al di là di ogni rosea aspettativa, mentre Goretti disegna buone invenzioni ed il suo piede è rovente. Mazzoni si batte sempre come un leone e corre per due fino a quando a causa di un brutto intervento è costretto ad uscire per Niccolai.
Ci pensa Goretti a siglare la rete del sorpasso con una punizione beffarda calciata molto defilata che nessuno tocca e che si infila nell'angolino. Lì la partita si accende di nuovo col Badia che spinge e che coglie un palo clamoroso da fuori area ma dopo l'espulsione di un loro giocatore viene sventolata la loro resa. A chiudere i conti ci pensa Forza (a mio avviso, il migliore in campo) che dopo aver toccato un'infinità di palloni ne tocca uno giusto e lo infila nel sette da fuori area. Il resto del match è solo cronaca superflua.
E' stata la vittoria di mister Magni che ha dovuto ridisegnare il volto dell'attacco e dare nuovi imput ai suoi. Una vittoria che sfata il tabù della vallata e che avvicina sempre più il secondo posto: il Querceto infatti, perde a S.Giorgio ed ora è un solo punto avanti al Figline
Domani sera sarà di nuovo campionato con una sfida altrettanto difficile come quella col Capalle. Per continuare a sognare. Non solo il secondo posto.

19 aprile 2007

Dimenticare S.Giorgio...e tentare l'impresa a Vaiano!

Settimana un pò anomala questa. Primo perchè a causa di problemi di lavoro non sono riuscito a mettere le pagelle del martedì (e di questo mi scuso perchè le consuetudini sono dure a morire), secondo perchè si tratta di una settimana decisiva per il destino del campionato del Figline. Nonostante lo scialbo 0 a 0 contro il S. Giorgio e a causa del secondo scivolone consecutivo della capolista C.F.2001, la vetta si è ulteriormente avvicinata ed ora è distante solo 4 lunghezze. Tutto ciò, comunque, non ha risparmiato alcune note stonate della giornata: la classifica si è accorciata alle spalle dei ragazzi di Magni ed ogni passo falso significherebbe essere risucchiati di nuovo nel buglione della lotta playoff. Intanto, il Querceto, ha agganciato la capolista e l'inerzia psicologica gioca nettamente a favore della squadra della vallata. Non solo: nella prossima giornata, la delicatissima ed importantissima trasferta di Vaiano contro il Badia quarto in classifica, mancheranno due pedine importanti come Cappellini (alla sua seconda squalifica per due turni quest'anno) e Battiante che non ha resistito a tuffarsi in area di rigore negli ultimi minuti della gara di sabato e meritandosi il giallo per simulazione che significa squalifica.
Così, la squadra va a Vaiano con diversi assenti ma con tanta rabbia in corpo pronta a vender cara la pelle per un risultato positivo. Potrebbe essere davvero la partita della svolta, quella che aprirebbe una concreta speranza per il primo posto che sembrava irraggiungibile un mesetto fa. Ci vuole un pò meno ingenuità ma tanto cuore. E'un campo ostico, lo è sempre stato e quando il Figline sale in quota non riesce quasi mai a fare punti (le statistiche di quest'anno parlano chiaro: due sconfitte su due a Montepiano ed ad Usella contro il Querceto). Si presenta dunque l'occasione giusta per smentire definitivamente questo tabù.
Gli uomini scalpitano. Con l'assenza di Cappellini dovrebbe subentrare Forza come perno di centrocampo da affiancare a Mazzoni mentre per sostituire Battiante sembra obbligata la scelta Tirico che quest'anno ha deluso poche volte quando è partito dall'inizio, con Serra al suo fianco. In generale tutti devono sentirsi coinvolti nella trasferta perchè non è il momento di giocare ognuno per sè. Ora più che mai il Figline dev'essere squadra fino in fondo se vuole davvero ambire a qualcosa d'importante. La situazione di classifica è, ripeto, instabile. Facile avanzare, ancora più facile sprofondare all'indietro.
Cervello e cuore. Ne serviranno a pacchi

03 aprile 2007

21° giornata. La Pietà - Figline 1-4: quattro schiaffi per una vetta che s'intravede

Le pagelle
ATTENZIONE: in onore di Wrestlemania 23 che si è tenuta domenica notte a Detroit, oggi la definizione del voto per ogni giocatore sarà dedicata ad un grande lottatore del passato o odierno. Così, giusto per cambiare un po’.

Nunziati, voto 6,5: poca roba per lui oggi. Solo che quando si trova scavalcato dallo sciagurato rimpallo di Ciolini che spedisce la palla alle sue spalle non può proprio far nulla. Cura bene l’assalto avversario nei minuti finali e con le sue uscite e la sua sicurezza riesce a far tornare il sorriso ai suoi estimatori che lo osannavano l’anno scorso. JEFF HARDY
Niccolai, voto 6,5: buona prestazione sulla fascia con avversari piuttosto scaltri ma macchinosi nel pensiero. Si limita nel contenimento classico, sale qualche volta per mettere la difesa avversaria in apprensione e gioca tranquillo al servizio dei suoi. Una partita di sicurezza. Soltanto un’ennesima sostituzione gli rovina un po’ la giornata. CARLITO
Zacchei, voto 6,5:
altro ottimo esempio di giocatore utilissimo e duttile al punto giusto come piace a mister Magni. Fascia sinistra decisamente occupata con autorità con giocate che profumano di poesia ed interventi che sanno di ferro. Imposta anche bene per azioni offensive per poi essere sempre pronto quando c’è bisogno in difesa. SUPER CRAZY
Gallo, voto 6+: partita più semplice da interpretare per lui rispetto a quella col Montepiano nella quale dovevamo contare anche sull’aspetto sentimentale da ex. Comunque, si piazza lì nel mezzo e gioca la solita ottima dose di palloni per le punte ed imposta nel modo giusto. Una partita di calma relativa. FINLAY
Ciolini, voto 6: sarebbe da 7 pieno se non decidesse, complice anche, c’è da dirlo, una zolla del campo assassina che lo tradisce mandando la palla nella direzione sbagliata. Indietro invece di avanti per l’autogol. La sua placida freddezza e la sua calma olimpica (come se non fosse accaduto nulla) risollevano una partita di autorità. JOHN CENA
Gonnelli, voto 6,5:
se lo si guarda con attenzione lo notiamo nel suo classico atteggiamento da qualche settimana a questa parte: si piega su di un gamba e si tocca la coscia dolorante. La cosa bella è che non fa una piega, non chiede mai il cambio e gioca come se fosse in perfette condizioni. Anche zoppo, senza il benché minimo problema… EDGE
Matini, voto 7,5:
dai e dai che ci prova alla fine la palla entra in rete. Quando parte la fascia sembra sempre in discesa e sull’azione del gol taglia benissimo verso il centro e infila il portiere avversario con un secco rasoterra. Terzo gol stagionale e prestazione sempre più di spessore e di decisione. Un vero signore del terreno. BATISTA
Forza, voto 6:
c’è da dirlo senza che nessuno se ne offenda: non gode di ottima giornata il buon schiocco. Nel mezzo del campo, nonostante un comportamento disciplinato ed al servizio dei suoi, tende ad addormentarsi e perdere palla un po’ troppo spesso causando alcuni problemi alla difesa. Nel complesso, lavoro sporco ma utile. BRITISH BULLDOG
Battiante, voto 8: quando le partite sono di questo genere il pensiero di rimanere all’asciutto s’insinua nella mente del bomber biancorosso. Buone occasioni all’inizio ma porta che rimane chiusa. Per fortuna nel secondo tempo inventa una girata con traiettoria stranissima che sbatte sul palo ed entra. Il Killer ha colpito di nuovo. RANDY “THE LEGEND KILLER” ORTON
Goretti, voto 6,5: un pò meno in palla rispetto alle uscite precedenti, forse non nella migliore condizione di forma ma ugualmente importante per i suoi con le sue imbeccate ed i suoi duelli a centrocampo. Talvolta è preso da una frenesia che per corredo cromosomico non dovrebbe appartenergli. Sempre testa e cervello pensante della squadra. SHAWN MICHAELS
Serra, voto 7,5: partita di movimento e di sbattimento tra le linee e con buone chanches di arrivare al tiro. Un colpo di testa ed un ciccata in area nel primo tempo avvisano gli avversari e nella ripresa approfitta di un loro svarione per chiudere la pratica e mettere in ghiaccio la gara. Anche se crea una buca in terra col suo tiro. THE UNDERTAKER
Daniele, voto 6: ottimo impatto con la gara. Grande determinazione e spirito di squadra deciso. La corsa non gli manca di certo e riesce a giocare coi compagni. Buon punto di rottura per gli avanti avversari. KING BOOKER
Priore, voto 6,5: entra in campo già consapevole che potrebbe essere una gara da ricordare piacevolmente. Oltre che far arrabbiare i compagni con giocate spesso leziose e poco utili, inventa belle invenzioni e sforna assist. Fino al gol agli ultimi minuti dove anticipa il portiere con un destro secco. Una gioia che gli mancava. RIC FLAIR (WHOOOOOOOOOO)
Franchi, voto 6:
giusto il tempo per rientrare e prendere confidenza col campo. Buono spirito e nuova voglia di fare bene. MR. KENNEDY

Bini, voto 6,5: come per i giocatori davvero decisivi entra e rende decisiva la sua prestazione fornendo l'assit preciso al bacio per il 4 a 1 di Priore. Definitivamente alle spalle i problemi fisici che lo hanno attanagliato fino ad oggi. REY MISTERIO

Mister Magni, voto 8: una squadra che fa tutto da sola. Segna a favore e contro. La Pietà? Non pervenuta sul campo di S. Maria a Colonica. Prova convincente e di carattere per una formazione che mostra una tenuta atletica invidiabile e una forza collettiva unica e solidissima. Si sperava in risultati positivi da Montepiano, ma il Querceto non molla la seconda piazza. La nota positiva sta nel capitombolo della capolista C.F. 2001 col fanalino Chiesanuova che riduce le distanze dalla capolista a 5 lunghezze. La sosta arriva in un ottimo momento dunque. Dopo Pasqua si tenterà l’assalto finale. VINCE MC MAHON