18 dicembre 2006

10° giornata. Figline - Comeana 1-0: una vittoria "rigorosa"

Battiante.

Le pagelle.

Nunziati, voto 6,5: il risveglio dal letargo. Se fosse un film potrebbe essere questo il titolo per la sua partita. Di nuovo decisivo con le sue parate e le sue uscite, mostra una sicurezza ritrovata tra i pali e tutta la squadra avverte questa ritrovata serenità. Pronto ad ogni intervento. Zompa come un grillo. (RI)SVEGLIO
Gonnelli, voto 6: nell’emergenza difesa venutasi a creare, il nostro Massimo gioca non al cento per cento delle condizioni fisiche. Eppure, nei quarantacinque minuti nei quali rimane in campo, non sfigura assolutamente. Stringe i denti e lotta come sempre su ogni pallone che gli arriva. Davvero, una prestazione d’umiltà al servizio della squadra. ZOPPETTO
Franchi, voto 6+: le due facce della medaglia: quella buona lo vede sgroppare sulla sinistra, impostare e combattere come un leoncino sulla linea dei difensori senza risparmiarsi. Quella cattiva è quella che ci ha abituato a vedere quest’anno: troppo nervoso, parole come fossero dardi velenosi e rischi anche inutili che si prende. A disco continuo. AVVELENATO
Forza, voto 6+: anche per lui è una giornata dolce-amara. Come sempre, non è un ruolo facile da interpretare, nel mezzo del gioco, vero e proprio raccordo tra i reparti. Un primo tempo discreto dove prova ad imbastire qualche bella sortita. In ripresa in calo dove si preoccupa specialmente della parte difensiva. Il Figline ringrazia. GENEROSO
Ciolini, voto 6,5: gioca due partite clamorosamente differenti. Nel primo tempo sbaglia tre passaggi consecutivi che innescano tre azioni pericolose del Comeana (uno di questi errori su un tentativo di slalom tra gli avversari). Nell’intervallo, tuttavia, preme il tasto reset del cervello e la ripresa è perfetta: chiusure fantastiche, ottimi recuperi, preciso. Ci chiediamo: ha giocato male apposta nel primo tempo? IN VENA DI SCHERZI
Goretti, voto 6,5: di nuovo retrocesso, stavolta dall’inizio, nella posizione naturale di libero, gioca una partita ordinata, senza fronzoli e dedicata al bene dei suoi. Non inventa punizioni magistrali, né disegna assist al bacio (a volte gli riescono non volendo) ma qualcuno il lavoro sporco lo deve pur fare. SPAZZACAMINO
Matini, voto 6+:
prestazione in chiaroscuro per il laterale biancorosso: nel primo tempo dà l’impressione di poter sfondare sulla fascia dove si imbatte in un marcatore bello piazzato e con tanta voglia di sbranarlo. Ripresa leggermente più timorosa, spinge un po’ di meno ed aiuta i compagni in difesa di un risultato che vale oro. A PROPULSIONE
Cappellini, voto 6,5: nel primo tempo tocca davvero pochi palloni, suscitando a chi guarda la gara la domanda: ma c’è in campo? Poi, quando arriva il primo contrasto duro allora il botto rimbomba sugli spalti e ci si accorge che è in campo. Partita di sacrificio, lavoro oscuro di contenimento che alla fine dà i suoi frutti. PETARDO
Battiante, voto 7:
in colpo solo risolve i due problemi principali che lo attanagliano da un po’: segna il gol numero 11 in campionato dopo due giornate d’astinenza e lo fa su calcio di rigore, quel calcio di rigore tanto martoriato e bistrattato ultimamente (rigore che si procura anche). Un esultanza poi, che sa di liberazione. PUNTUALE
Zacchei, voto 6,5:
sarà l’aria di casa, sarà la freschissima “masterizzazione” (auguri!) ma il buon Mirko gioca una gran partita, soprattutto nel primo tempo dove è vero e proprio ispiratore degli attacchi della sua squadra. Lotta contro tutti e si diverte a mandare in crisi la difesa avversaria. Una gara tra i protagonisti. DOTTORISSIMO
Tirico, voto 6+:
ancora corsa, gambe e fiato al servizio dei suoi. Un’altra dimostrazione di quanto possa essere generoso un attaccante. Anche se talvolta sembra sparire dal gioco quando la palla arriva nella sua zona si butta a corpo morto sull’avversario e su ogni situazione. E piano piano, cresce l’intesa con Battiante. MOTORIZZATO
Niccolai, voto 6:
i secondi quarantacinque minuti per lui, in sostituzione di un Gonnelli non ancora al top, scorrono via abbastanza tranquilli, limitandosi all’ordinaria amministrazione. Qualche volta è spaesato e Ciolini lo richiama, poi alcune buone chiusure gli fanno guadagnare la sufficienza d’ufficio. NOCCHINO (MERITATO)
Gallo, voto 6:
gettato nella mischia nei minuti finali, innalza, come suo solito, il classico muro contenitivo per gli avanti avversari e riesce in qualche occasione ad innescare le punte per alcune buone occasioni. Ottimo il suo impatto col campo, subito in partita e deciso nei palloni che contano. SULL’ATTENTI
Serra, voto 6:
entra al posto di un buon Tirico e gioca una manciata di minuti. Riesce, tuttavia, a creare notevoli grattacapi alla difesa avversaria. SPINA
Verdiani, voto 6:
uomo della provvidenza. Entra quando Franchi rischia grosso con i cartellini a salvare capra e cavoli. ORTOLANO

Pescatori, voto 6: a quanto pare, sentiva proprio il bisogno di litigare con qualcuno nei pochi minuti di permanenza in campo. Male la testa? PROVOCATORE

Mister Magni, voto 7: chiudere l’anno solare in attivo era importante per il morale della squadra e anche per la classifica. Ancora non è la squadra spettacolo che ci si aspettava. Il Comeana ha messo in difficoltà i suoi ragazzi in più di un occasione ma il fatto di essere riusciti a portare a casa un risultato positivo (e di misura, udite udite…) è un segnale almeno rassicurante. La classifica non è ancora quella che ci si attendeva ma la sosta arriva al momento giusto. Ricaricarsi ed essere pronti al vivo del campionato. In attesa degli scontri decisivi. Intanto, buon Natale. UN Po’ DI RESPIRO

11 dicembre 2006

Capalle - Figline rinviata...piano piano verso il Comeana.

Il momento del riscatto sul campo dovrà aspettare. Dopo gli autentici nubifragi dei giorni precedenti la partita tra Capalle e Figline è stata rinviata per campo impraticabile. C'è da dire comunque, che si erano visti campi anche peggiori di quello di San Piero a Ponti e che, si è vero, nella fascia centrale c'erano le ranocchie che saltavano fuori dalle pozzanghere, ma lateralmente, il terreno di gioco aveva retto bene. Capitan Goretti ha spinto molto per giocare, il contrario ha fatto il capitano del Capalle. Tuttavia, da sottolineare anche il lato positivo: l'emergenza difesa che aveva colpito il Figline. Dopo le defezioni di Ciolini e Pescatori, anche Gonnelli ha risentito di un infortunio nell'allenamento di giovedì e sabato ha provato a riscaldarsi con scarsi risultati. Perciò, mister Magni avrà tempo di recuperare alcuni giocatori per la sfida di sabato col Comeana.

Intanto martedì sera, cena della squadra a "L'Antico Portale" di Prato...

(non vorrei destare le ire dei miei compagni, ma martedì ho le prove col gruppo e devo essere assente dalla allegra mangiata... chiedo umilmente perdono. Potete comunque offendere quanto vi pare!)

07 dicembre 2006

Il punto del giovedì: La classifica prima della 9° giornata.

So benissimo che in tempi di magra come questi, osservare la classifica è l'ultima cosa da fare, però in questo caso credo che sia utile per riordinare un pò le idee e per far aumentare la consapevolezza della squadra in merito all'obiettivo comune del gruppo. Eccola qui.

Prato Nord 20
La Briglia 18
Badia Vaiano 16
C.F. 2001 16
Il Querceto 15
Montepiano 13
FIGLINE 12
Nuovo S. Giorgio 10
La Pietà 9
Sp. Chiesanuova 8
Paperino 8
Vergaio 8
Capalle 7
Virtus Comeana 7
Mezzana 5
Seano 5

La prossima giornata:
Paperino - Sp. Chiesanuova
Montepiano - Seano
La Pietà - C.F. 2001
Nuovo S. Giorgio - La Briglia
Badia Vaiano - Il Querceto
Capalle - FIGLINE (ore 14.30, San Piero a Ponti)
Virtus Comeana - Prato Nord
Mezzana - Vergaio

Occhio al big match di giornata: Badia - Querceto. Un mezzo passo falso (un pari per intenderci) potrebbe favorire le squadre dietro. Interessante anche Nuovo S. Giorgio - La Briglia, partita da tripla. Staremo a vedere.
Noi, intanto, battiamo il Capalle.

04 dicembre 2006

8° giornata. Figline - Badia Vaiano 1-4: incastrati nella regola del 4

(Badia), (Badia), (Badia), Serra, (Badia)

Le pagelle

Nunziati, voto 4,5: un’altra giornata da incubo, da strizzacervelli a bordo campo. Il primo gol passa sotto le sue gambone, il secondo lo beffa sul suo palo da un calcio di punizione, nel terzo risulta incolpevole mentre nel quarto, a tempo ormai scaduto, concede il poker su di un errore su di una uscita alta. Lontano anni luce dalla migliore condizione. IMPALLINATO
Pescatori, voto 4,5:
un’altra partita sotto il segno della falciatrice. Passano pochi minuti ed il suo uomo gli sfugge di mano ed infila Nunziati, provoca la punizione dal quale nasce il secondo gol del Badia e gioca una partita assolutamente poco rassicurante. Inevitabile la sostituzione tra il primo ed il secondo tempo. CANLUPO ZOPPO
Niccolai, voto 6-: torna a giocare sulla sua amata fascia sinistra e parte subito in quarta. Nel primo tempo mette in serissima crisi gli avversari e lotta su tutti i palloni. Sfiora la rete per ben tre volte e dalla sua parte arrivano le azioni più significative. Ci mette finalmente il cuore, peccato che la partita sia quella sbagliata. INCAZZOSO
Mazzoni, voto 6:
ecco un altro che preferirebbe morire piuttosto che mollare un centimetro all’avversario. Si mette in testa che oggi deve staccare polpacci ovunque passi e così vuole fare, ingaggiando anche un bel duello con il numero otto avversario. Le forze per lui finiscono al terzo gol dove quando, esausto, chiede il cambio. COLONNA
Ciolini, voto 6-: in una difesa inedita con a fianco il buon Pescatori, si piazza fisso sul suo uomo per lasciarlo per pochissimi attimi. Una partita di carattere e di orgoglio per lui che non commette errori pacchiani né fa rischiare la retroguardia ma esce con le ossa rotte così come tutti i suoi compagni di squadra. PRESENTE
Gonnelli, voto 5: un errore che rischia di fotografare tutta la partita di Massimo. Eppure fino a quel momento si era comportato bene nel ruolo di vice Goretti: ordinato ed attento. Concede poco e nulla e risponde sempre a tempo. Certo che l’errore finale che regala il 3 a 0 agli ospiti è piuttosto evidente. Cose che capitano, purtroppo… APPUNTITO
Matini, voto, 6:
non sempre si può avere il pepe al culo e pestare sulla fascia fino a trasformarla in terreno brullo. Oggi non è il Matini solito ma ci prova ugualmente a farsi sentire davanti, proponendosi e tentando, come sempre d’impensierire la difesa avversaria. A tratti, scompare dal gioco e poi vi rientra dalla porta di servizio. ENTITA’
Gallo, voto 5: si piazza nel mezzo ai flutti del centrocampo e propone un calcio ordinato e perlomeno ripulito da alcune inesattezze tecniche. Quando tiene la palla a terra è una gioia vederlo dialogare coi compagni. Forse, un po’ troppo spesso fuori dalla manovra vera, quella che avrebbe potuto riaprire il tutto. IMPOSTATO
Battiante, voto 5:
peccato. C’è da dire solo questo. Peccato per tutto, per il rigore sbagliato, per la prova fornita (nonostante tutta la volontà di questo mondo) e per la seconda giornata consecutiva senza rete. Ancora un po’ troppo nervoso in alcune situazioni anche se spesso è i primo a farsi sentire coi suoi. BLOCCATO
Goretti, voto 6:
non dev’essere stato facile per lui oggi, spostato dieci metri avanti rispetto alla sua posizione abituale e sempre al centro dell’azione, essere riportato indietro e tornare a sfornare lanci lunghi che solo Dio sa se arriveranno mai. Prestazione sufficiente per il carattere e la foga messa in campo. MOBILE
Tirico, voto 6: debutto stagionale da titolare per il buon Mirko che, nonostante solo 45 minuti giocati ha mostrato grande generosità in avanti. Attento alle azioni dei compagni, s’integra bene con Battiante e mette in mostra il suo repertorio fatto di corsa e generosità. Un vero e proprio Pinocchio dal cuore umano. TAGLIERINO
Cappellini, voto 6-:
entrare subito in partita e provare ad essere immediatamente determinanti. Questa è la sua missione. Gioca un po’ più avanti del solito ed innesca alcune azioni rilevanti. Il coltello nei pantaloncini è ormai incorporato e se c’è da pestare, è il primo della lista. Una gran tempra. MANGIAFUOCO
Zacchei, voto 6: un altro che quando si parla di generosità ha ottime credenziali. Nella ripresa si piazza dietro le punte e lotta su ogni pallone che gli capita. Si sbatte, nettamente ma non riesce a fornire il passaggio illuminante o la giocata sontuosa. La via del gol è continuamente sbarrata. SBATTITORE
Serra, voto, 6,5: fino a che rimane in panchina è il primo a sostenere i suoi con urla, incitamenti e suggerimenti. Entra e porta un po’ di quella voglia in campo. Si dà innegabilmente da fare e trova il gol tanto atteso che riapre per un attimo le speranze. Ma è solo per un attimo. ARCIERE
Verdiani, voto 6:
in campo per incidere sulle azioni offensive, talvolta si perde per il rettangolo di gioco. Ancora una volta, mira senza successo la porta. SPAESATINO
Forza, voto 6:
pochi minuti per lui, tra alcune buone giocate. ATTIVO

Mister Magni, voto 6: partiamo dal lato positivo: la reazione c’è stata. Dopo la batosta di San Giorgio almeno sul piano del gioco si sono visti diversi miglioramenti: la grinta, la rabbia e la cattiveria sono quelle giuste. Certo, se è il periodo dove sulla porta avversaria c’è uno schermo protettore invisibile allora non si può far altro che stringere i denti, imparare a soffrire e sperare che il momentaccio passi alla svelta. La classifica si è allungata. Ora, davvero, il gioco si fa duro. SCONSOLATO

26 novembre 2006

7° giornata. Nuovo San Giorgio - Figline 4-0: cornuti e mazziati.

Oggi si cambia. Dovete davvero scusarmi ma stavolta non me la sono sentita di fare le pagelle. Sono ancora estremamente arrabbiato per tutto quello che è successo ieri pomeriggio. Arrabbiato prima di tutto con me stesso per la ignobile prestazione fornita e per aver permesso la realizzazione del secondo gol del San Giorgio: chiedo scusa e mi accollo tutta la responsabilità dell'accaduto.
Comunque sia, le pagelle oggi avrebbero avuto per tutti un sapore amarissimo come il perggior fiele possibile. Oggi darò un voto complessivo che racchiude tutta la prestazione della squadra e che deve spingerci a riflettere su noi stessi e sulla nostra partita (soprattutto in vista di quelle che verranno): 4. Quattro come i gol presi e presi anche a tratti meritatamente.
Voglio descrivere, almeno ci provo, la squadra che ho visto con i miei umili occhi tirandomi chiaramente in mezzo: svogliati, imprecisi, frettolosi ed (ancora una volta) poco umili. Un paio di annotazioni da segnalare: il primo calcio d'angolo a favore è stato battuto intorno alla metà del secondo tempo ed i tiri in porta, almeno quelli che ho visto io, sono stati 3 in tutta la partita. Ho avuto l'impressione che siamo scesi in campo convinti di avere già la vittoria in tasca e dopo un primo tempo, tutto sommato equlibrato e deciso solo da un episodio, questa convinzione era già cominciata a scricchiolare. Nel secondo tempo siamo stati i nostri fantasmi, le nostre peggiori ombre, i nostri lati più oscuri. Ci è mancata la decisione, quella stessa decisione che ci aveva portato a recuperare e rimettere in piedi la partita con La Pietà. Il fatto è che abbiamo una innata capacità di complicarci le cose per poi provare a rimetterle a posto. Il problema è il seguente: a volte ci riesce, a volte no.
Siamo stati incapaci di fornire un qualche tipo di reazione, come un pugile ormai messo alle corde e schiaffeggiato senza pietà. Troppi errori, cali di concentrazione imbarazzanti e la cattiveria che serve per vincere le partite impiegata nel modo sbagliato e nettamente controproducente. E' vero che l'arbitro non ci ha aiutato: clamorosa la svista su Abbate ma anche noi ci abbiamo messo del nostro per non essere aiutati.
Ho visto una squadra totalmente opposta a quella della Pietà. Anzi, non siamo stati proprio squadra. Quello che ci era riuscito sabato, in quel modo così bello ed esaltante, ci è sembrato impossibile da risollevare ieri ed il San Giorgio si è trasformato improvvisamente nel Real Madrid.
Non ho la soluzione al problema che ci ha afflitto ieri ma voglio provare a fare una domanda ed una riflessione: perchè un giorno giochiamo da dio ed il giorno dopo sembriamo undici ragazzi presi a caso e senza un minimo di collante, dove ognuno gioca per sè?
Bisognerebbe lavorare sulla mentalità della squadra perchè, a mio avviso, è la lacuna più grande che abbiamo.
Sabato c'è il Badia Vaiano. Si dice che le sconfitte vadano messe dietro alle spalle per non incappare in problemi psicologici. Invece, ricordiamoci di San Giorgio. Per il nostro bene e per arrivare al nostro obbiettivo.

19 novembre 2006

6° giornata. Figline - La Pietà 3-2: con un cuore grande così.

Battiante, (La Pietà), (La Pietà), Battiante, Goretti.

Le pagelle

Nunziati, voto 6: che la giornata sarà difficile per lui lo si capisce subito guardando semplicemente il campo: pozze, fango e palla che schizza via al solo sfiorarla. A parte queste difficoltà, si ritrova con qualche problema con le uscite nel primo gol mentre nel secondo è indeciso quel poco che basta per infilarlo. Comunque, sui tiri decisivi, c’è. TITUBANTE
Niccolai, voto 6+: i campi allentatati come quello del Chiavacci dovrebbero, in teoria, favorire le qualità del difensore ed in effetti gioca una partita nel complesso discreta, corredata anche da una bella sgroppata nel primo tempo in zona d’attacco. Non sempre sicuro nelle chiusure, si rende sempre utile nei momenti caldi della battaglia finale. Crampi permettendo. MODERATO
Franchi, voto 6,5: sul gol del vantaggio non si capisce bene cosa succeda. Andrea batte la punizione con pallone che rotola dentro. Battiante lo tocca ma sulle prime il gol sembra suo ed esulta stile Bresciano. Per il resto una grande partita di corsa e sacrificio corredata anche da alcuni arditi disimpegni che fanno la gioia (e lo sconforto) di chi osserva. STATUARIO
Forza, voto 6,5:
se c’è una cosa che sembra chiara oggi, è quella che sarà impossibile giocare a terra la palla nella sua zona. Schiocco se ne fa una ragione e prova lo stesso a dare il la alle azioni più interessanti. Quando però non vuole girare allora si limita all’opera di diga di contenimento e si rivela utilissimo nella palude infuocata del centrocampo. ALLIGATORE
Gonnelli, voto 6,5:
come ti giri te lo ritrovi accanto: in chiusura e spesso (molto più spesso del solito) in avanti alla ricerca del gol. E pazienza se questo non arriva, il suo mestiere principale è di non far subire rete ed il suo uomo trova non poche difficoltà a superarlo. Una giornata dedicata al miglior “canlupo” della storia. ABBAIANTE
Goretti, voto 7,5: un gol che non ha valore. Se fosse un gioiello sarebbe uno di quelli della corona d’Inghilterra. Se fosse un piatto, sarebbe caviale. La rete del capitano (potevano essere due) regala i tre punti al Figline e spedisce i compagni al settimo cielo. Una gioia coronata anche da un’ottima partita in difesa, in un ruolo sempre più suo e sempre più perfetto. MIRACOLOSO
Matini, voto 6,5:
sempre più leader della fascia destra, sempre più spina nel fianco degli avversari, sempre più imprevedibile e mobile falange appuntita di Magni. Una gara che lo mostra ottimo sia in avanti, sia in marcatura. Ancora una volta sfiora il gol che non arriva per pochissimo ma vista la situazione, non ci sarebbe da arrabbiarsi. DANZATORE
Cappellini, voto 7:
un voto meritatissimo. Per i calci ed i pugni che si prende, nell’intervallo ha due caviglie come un campo minato. Ma dato che nessuno è felice di giocare nella zona più melmosa del campo, decide di presidiarla lui e si sbatte come un leone nel mezzo ai tacchetti ed ai nervosismi collettivi. Sempre l’ultimo a mollare (tutto normale). ARROGU TOTTU
Battiante, voto 9-:
non ancora 9 pieno (arriverà con la prima tripletta) ma sono forse i gol più pesanti di questo campionato. Prima, un’impercettibile deviazione su punizione di Franchi, poi un gol che miscela tutte le sue caratteristiche: potenza, tecnica, rabbia e carattere che riportano in corsa i suoi. Una media spaventosa: 10 gol in 6 partite che lo fanno volare anche dove il fango è più alto ed insidioso. Ho finito gli aggettivi. SI SI…
Degli Angeli, voto 7: probabilmente, è l’uomo tatticamente più importante dei biancorossi. Non ha obblighi veri da seguire, si muove liberamente nel fronte d’attacco e possiede il chiavistello per scardinare la difesa. Imposta e si propone, sempre più nelle vesti da assist man. La porta è un po’ lontana ma se questi sono i risultati… MOVIMENTATO
Serra, voto 6:
un po’ poco. Forse troppo poco. Niente da dire per quanto riguarda il sacrificio ed i movimenti in zona d’attacco. Su questo punto il suo lavoro è oscuro ma utilissimo. Magari i palloni che gli capitano sui piedi non sono dei migliori ed è seguito con un ombra dal suo diretto marcatore. Rimane spesso impantanato nel fango ed in alcune azioni. BLOCCATO
Mazzoni, voto 6+:
rimasto in panchina a scopo precauzionale, entra in campo quando la battaglia diventa rovente per dare la spinta decisiva in termini di cattiveria. Sospinto dai personali tifosi, innalza il suo muro di cemento armato brevettato e sembra essere tornato nelle condizioni migliori. E chi se ne frega dell’espulsione. PICCHIADURO
Zacchei, voto 6:
a lui il compito nella parte finale del secondo tempo di attivare le azioni che dovrebbero portare alla vittoria. Ci prova il buon Mirko e riesce ad innescare Battiante un paio di volte. Comunque subito in partita e con lo spirito giusto per contribuire alla vittoria. AL MOMENTO OPPORTUNO

Mister Magni voto 8: con le buone o con le cattive aveva detto. Tre punti da portare a casa in tutti i modi. Dopo il primo tempo sembra che l’impresa sia alquanto proibitiva. Ma il Figline è specializzato a complicarsi le cose per poi rimetterle a posto nel modo migliore possibile. Una vittoria che porta la firma del gruppo, dell’unione e dell’umiltà. Corrono tutti come matti alla caccia del bersaglio grosso e quando arriva il 3 a 2 è come salire in paradiso. La dimostrazione che il cuore è l’arma in più del Figline. MAGISTRALE

12 novembre 2006

5° giornata. Montepiano - Figline 3-2: Una montagna di delusione.

(Montepiano), Battiante rig., (Montepiano), (Montepiano), Battiante rig.

Le pagelle

Nunziati, voto 5: tre gol subiti per la peggiore partita giocata fino ad oggi. Si blocca come tutta la squadra sul primo gol (credendo al fuorigioco) ma nel secondo mostra sicuramente poca sicurezza chiamando la palla e facendosi anticipare di netto. Il terzo gol, su rimpallo inaspettato lo becca impreparato. I miracoli non riescono tutti i giorni. SPAESATO
Niccolai, voto 5:
la sua storia col campo di Montepiano è costellata da prestazioni mediocri. E questa partita non fa eccezione. Pare in difficoltà nella marcatura nonostante alcune buone chiusure in uno contro uno e, nonostante fornisca il lancio per Battiante che provoca il primo rigore, non si ripete sui livelli precedenti. Passo indietro. GAMBERO
Franchi, voto 5+:
nonostante si dia piuttosto da fare sulla sinistra, i suoi tentativi di sfondamento sono assolutamente infruttiferi. Prova a rendersi utile in fase di copertura dove ottiene buoni riscontri ma la zona offensiva per lui è off limits. Solo nei primi minuti prova a mostrarsi in attacco ma è un fantasma che vaga solitario. DESAPARECIDO
Mazzoni, voto 5,5: al debutto stagionale dopo l’infortunio alla spalla nel pre-campionato, gioca un match di contenimento davanti alla difesa. Avrebbe voglia di spaccare il mondo, tutto il suo corpo ed il suo spirito sarebbero proiettati in avanti. Tuttavia è costretto a fare il filtro con risultati non sempre incoraggianti. Esce per una botta dopo che ne aveva date tante. ORSO FERITO
Gonnelli, voto 5+: tornato al suo ruolo di marcatore centrale, si trova di fronte un avversario che riesce a farlo impazzire. Il buon Massimo ci mette impegno e dedizione come sempre. Non sempre, però, la giornata è quella giusta. Prova a svegliare i suoi con urli davvero da combattente. Purtroppo, senza risposta. SGOLATO
Goretti, voto 5:
anche per lui è stato un pomeriggio da dimenticare. Le punizioni verso l’area avversaria non arrivano quasi mai dove lui vorrebbe e quando decide di provare lui stesso a calciare verso la porta la palla fa la barba all’incrocio dei pali. Poco deciso e timoroso a tratti anche per lui, forse, un passo indietro sul piano del carattere. INCEPPATO
Matini, voto 6--:
sufficienza risicata anche perché è tra i più vivaci dei suoi. Si propone in avanti con continuità ma è spesso mal assistito dai compagni. Poco lucido a tratti in copertura, gli manca un po’ il ritmo della corsa nel secondo tempo dove il suo motore tossisce e necessita di una controllata. Sostituito, la sua faccia è il ritratto della delusione. RIMBALZATO
Cappellini, voto 6-:
una sufficienzuccia davvero stirata e tirata per i capelli. Gladio e scudo in mano si butta sempre a capofitto nella lotta, riservando anche diversi colpi proibiti. Cattiveria agonistica da vendere ma poco funzionale al lavoro della squadra. Non toglie mai la gamba e per questo che si becca un calcione che lo costringerà alla resa anticipata. FERITO
Battiante, voto 6-: anche nelle giornate più nere c’è la sua firma sui due gol del Figline. Ma se si tratta di due rigori allora la cosa deve far pensare al lavoro dell’attacco in questa giornata. Avrebbe la possibilità di segnare, ma manca di convinzione e della rabbia giusta. Quello che è successo dopo il terzo gol è decisamente da omettere. OSCURATO
Forza, voto 5+: mascherato da fantasista, forse l’unico dei centrocampisti oggi capace di inventare il passaggio decisivo, non porta i suoi consueti attacchi e rimane piantato nella zona del cerchio di centrocampo. Nel primo tempo disegna una parabola magica che fa gridare al gol. Purtroppo, la sfera ha un’altra idea. IMBOSCATO
Serra, voto 5:
prestazione un po’ troppo altalenante. Ogni tanto prova a tirar fuori dal cilindro qualche giocata importante ma spesso è mal seguito, spesso è impreciso e non riesce a trovare gli spazi giusti per poter ferire mortalmente la retroguardia del Montepiano. Appare e riappare a fasi alterne e da uno come lui, tutto questo è troppo poco. INTERMITTENTE
Degli Angeli, Ciolini, Zacchei,: s.v.


Mister Magni, voto 5: una sconfitta che fa ripiombare i suoi nuovamente sulla terra. Dall’euforia del Paperino alla grassa sconfitta di Montepiano. Una squadra troppo (davvero troppo) nervosa e sicura di sé, smaniosa di cercare il gol in ogni azione e poco predisposta al sacrificio, lontana parente di quella vista nelle tre partite precedenti. Una defezione che fa indubbiamente male ma che deve servire per ripartire di slancio. Tralasciando ed evitando in maniera prioritaria certi atteggiamenti dannosi e tutt’altro che costruttivi che non possono far bene al gruppo. Rialzarsi subito. CAPITANO DI SVENTURA

05 novembre 2006

4° giornata. Figline - Paperino 3-1: Il carroarmato e lo scaldabagno.

Le pagelle

Nunziati, voto 6: il segreto è solo uno: non far sapere a nessuno del dito malandato del portierone biancorosso. Perché chi non sa non riesce a ferire. Pochi brividi per lui anche oggi. Un gol che nemmeno un Buffon in giornata di grazia sarebbe riuscito a prendere ed un tiro a fil di palo lo fanno rabbrividire. Poi classica sicurezza da saracinesca. MENOMATO
Niccolai, voto 7: l’anno scorso se gli avessero detto di giocare in marcatura, il nostro avrebbe avuto una crisi epilettica. Quest’anno sembra davvero un giocatore rinato: perfetto nelle chiusure e negli anticipi quando occorre, sfrutta quasi appieno il suo potenziale aereo e si è immedesimato perfettamente nel ruolo dello stopper roccioso (lo dice anche Limberti). FIDUCIOSO
Franchi, voto 7+: stava giocando già una buona gara, fatta di corsa e abnegazione, quando a 2 minuti dalla fine un cross capita sul suo testone. Senza staccare i piedi da terra (come se fossero piantati tipo radici) indirizza il pallone da fuori area all’angolo opposto. Una testa normale non ce l’avrebbe mai fatta. L’importanza di essere boiler. (OVVIAMENTE) SCALDABAGNO
Goretti, voto 6,5: ritorno alle origini. Anzi no. Con l’assenza di Cappellini e Mazzoni, si ritrova a fare da spartitraffico nel centrocampo del Figline. Lavoro piuttosto oscuro ed ombroso il suo, ma tremendamente efficace perché, tranne qualche attimo di smarrimento dopo il gol del pareggio, la linea mediana regge l’urto col suo gran lavoro. CAMALEONTICO
Ciolini, voto 7: in una delle tante sue sortite offensive rischia addirittura di mettere la palla dentro per il più clamoroso dei gol: Gonnelli commenta a partita in corso: “non è mai andato così avanti in vita sua”. In effetti, senza marcatura fissa, il capitano si mostra attivo anche nelle sortite d’attacco senza mai dimenticare il suo primo mestiere. MOZZAFIATANTE
Gonnelli, voto 7: commenti su Ciolini a parte, gioca un’ottima partita nel ruolo di libero, impegnato a contenere le sortite avversarie e mostrare sicurezza e tranquillità a tutta la squadra. Estremamente duttile in ruolo che conosce a menadito si diletta spesso nelle sue specialità: i rinvii al volo. Con ottimi risultati. PRECISO (CHE DIRE?)
Matini, voto 7: una partita votata quasi tutta all’attacco e chiusa quasi in marcatura in difesa negli ultimi minuti della ripresa. Ma è nel primo tempo che snocciola magie a ripetizione, tipo: dribbling tra due uomini e cross d’esterno per l’accorrente Degli Angeli. Un numero che abbiamo ancora negli occhi come vediamo la terra bruciata dal suo passaggio sulle due fasce. COPPERFIELD
Forza voto, 6,5:
Franchi in campo lo apostrofa così: “oggi non sei il Beppe di sempre”. Grande cuore, intendiamoci, come sempre. Grande corsa e cattiveria su ogni pallone. Forse oggi manca un po’ di lucidità e perde palloni importanti in zone del campo piuttosto pericolose. Comunque sufficienza abbondante perché non molla un millimetro. INTONTITO
Battiante voto, 8,5: per il commento generale vedere più sotto, per la partita giocata non esistono parole abbastanza lodanti. Un po’ in ombra nel primo tempo, dove trova anche il tempo nel risentirsi, assolutamente bestia dominante nella ripresa, dove infila una punizione con l’aiuto del portiere ed un gol da autentico carro armato (scarta proprio tutti) col fucile di precisione (ditemi se è possibile segnare da quella posizione!). Disegna, infine, un esterno che finisce la sua corsa sulla traversa. Da cometa stellare. MAGNIFICO
Degli Angeli; voto 7:
Magni se ne accorge e lo sottolinea: “Oggi Tommy è in giornata di grazia”. E che altro potrebbe essere se gli riescono anche le cose che sembrano più difficili? Tipo fuggire da una foresta di gambe palla al piede? A volte l’amore tra lui e la palla sembra inscindibile ma in generale un altro incontro volto al bene del gruppo. MAGHETTO
Serra, voto 7-:
credo che se esistessero le immagini della partita, Simone le riprenderebbe per vedere come ha fatto a sbagliare quel gol davanti al portiere. In compenso, può gioire per la buona prestazione, s’intende bene coi compagni di reparto e cerca la via del gol, oggi invano. Indispensabile nei suoi movimenti. Quasi in ogni dove. PREZZEMOLO
Verdiani, voto 6+: non è uno specialista negli impatti con la partita. È ormai una regola che debba sbagliare il primo controllo che gli capita per poi riprendersi e cercare di segnare. Ancora una volta ci va vicinissimo ma si scorda di usare il piede e non la mano. Peccato. Appuntamento ancora rinviato. TARANTOLATO
Tirico, voto 6: palla al piede sembra l’Oliveira dei tempi d’oro di Firenze e anche nel cadere da solo in area ricorda molto il brasiliano - belga ex Fiorentina e Cagliari. Comunque, subito in partita e attivo nella zona offensiva. BARROSO
Zacchei, voto 6:
pochi minuti per lui, entra e rafforza il centrocampo. PROVVIDENTE

Mister Magni, voto 8: e arriva la terza vittoria consecutiva contro una diretta concorrente. Un buon viatico per la (fredda per la temperatura ma bollente per la classifica) trasferta di Montepiano. Il Figline ha mostrato cuore e spirito di sacrificio, ottima reazione dopo il pareggio e grande fiato nel momento d’apnea. Questa squadra non sembra temere le defezioni o i problemi. Un gruppo unito che si vede ai momenti delle esultanze, come nei momenti di crisi. La rincorsa alla vetta è cominciata. SFERA DI CRISTALLO

GIOCATORE DEL MESE:
MATTEO BATTIANTE
Con l’inizio della nuova stagione si è trovato di fronte ad un gravosissimo impegno. Con la partenza di Paolo Sardi e del suo grande compagno d’attacco Mirko Tartoni, col quale formava una coppia incredibile, ha avuto l’incarico da Magni di essere il principale terminale d’attacco del nuovo Figline. Non ha mosso un sopracciglio, si è messo al lavoro e ha cominciato a giocare da dio, segnando gol a raffica. Supportato anche da un reparto offensivo di primissimo ordine (Serra, Degli Angeli e Tirico) che segna anch’esso, è l’arma in più della squadra di Magni. Sei gol nelle prime quattro partite ed uno più bello dell’altro. Inoltre, ha sviluppato un senso di squadra più maturo e si candida come nuovo leader dello spogliatoio. Un giocatore che ha risolto i suoi problemi fisici e li ha completamente dimenticati. Un protagonista che fortunatamente indossa la maglia biancorossa.

29 ottobre 2006

3° giornata. Chiesanova - Figline 0-5: Pokerissimo!

Le pagelle

Nunziati, voto 6,5: il voto giusto per questa partita sarebbe sicuramente un “s.v.” perché oggi più che mai le sue manone rimangono inoperose e vengono usate per altre mansioni (tipo controllare il dito un po’ maciullato) ma il fatto che per la prima volta quest’anno il Figline riesce a non prendere gol aumenta la votazione. IMPALATO
Niccolai, voto 6,5:
in coppa contro il Chiesanova aveva giocato la migliore partita dell’anno. Oggi non si ripete a quei livelli ma gioca comunque una gara incentrata sull’ordine e sul minimo indispensabile per garantire l’imbattibilità alla difesa. Essenziale sui palloni toccati vince il suo duello con Guglielmini (tranne per l’ammonizione). CONTINUO (ERA ORA!)
Franchi, voto 6,5:
il discorso di mister Magni negli spogliatoi deve averlo toccato nel profondo perché la sua partita raggiunge finalmente l’intensità e la concretezza alla quale tutta la squadra auspicava dall’inizio dell’anno e che a causa del nervosismo e della frenesia non era riuscito a fornire. Corsa e lucidità che tornano a galla. Finalmente. BEN OLIATO
Forza, voto 7: ormai lo abbiamo capito. Inconsciamente, quando i piedini di Beppe entrano sul terreno di gioco dello “Scirea” di Chiesanova sanno che potrebbe essere una giornata da ricordare. Ed è così che va: assoluto signore del centrocampo, preciso quando lo deve essere, grintoso all’occorrenza. Il gol su assist di Battiate (alla Blasi) è la ciliegina sulla torta di una partita che rasenta la perfezione. PARAGNOSTA
Ciolini, voto 6,5: la marcatura di Tattini non è facile: piccolo, veloce, imprevedibile. Ma non si è capitani e leader del Figline a caso. Non fa una piega, lo prende sotto la sua ala “protettiva” e lo annulla completamente. Come per Niccolai, partita essenziale dedita al massimo risultato col minimo sforzo. Missione compiuta. RILASSATO
Goretti, voto 7:
giocare con il libero è un vantaggio per i due marcatori e per la squadra in generale, se poi il libero è lui allora portatevi pure un’amaca. Non sbaglia un pallone, perfetto nelle chiusure e sempre nel posto giusto. Aggiungete una punizione devastante da trenta metri di collo esterno da far invidia a Roberto Carlos ed il gioco è fatto. CICLONE
Matini, voto 7-: altra partita di una continuità e di una voglia spaventosa. Avete presente quelle macchinine giocattolo che si posizionano dentro ad una scatolina con una molla che serve a farle partire di scatto? Questo è Marco Matini, pronto a partire sulla destra in qualsiasi momento e fare terra bruciata sul suo passaggio. HOT WHEELS
Cappellini, voto 7-: altra partita votata alla copertura ed al sacrificio. Gioca per il gruppo e scalcia come un puledro in gabbia. Ovviamente il temperamento e la cattiveria (sportiva) sono sempre lì pronte a venir fuori e oggi accade qualcosa alla quale eravamo abituati ma quest’anno non era mai successa. Il cartellino giallo. Adesso è proprio lui. RITROVATO
Battiante, voto 8,5: una furia, un uragano, una tempesta che squarcia i, fino a quel momento, tranquilli difensori del Chiesanova. Immerso in uno stato di grazia totale segna un gran gol (quarto in 3 partite) e fornisce l’assist del 4 a 0 di Forza. Il tutto condito da giocate esemplari e magie degne del miglior Merlino sempre al servizio dei compagni. Si aprano le scommesse per vedere quando si fermerà. INARRESTABILE
Degli Angeli, voto 7,5:
che sia un giocatore che ogni volta che scende in campo dia tutto questo è risaputo, che sia sfortunato si sapeva anche questo, ma oggi sembrava proprio che fosse la giornata storta per lui. Per fortuna, in extremis e con l’arbitro quasi col fischio in bocca, segna un bellissimo gol, meritato per la partita di sacrificio giocata e per il continuo mettersi al servizio della squadra. DUTTILE
Serra, voto 7,5:
schierato come uomo di movimento nell’attacco biancorosso mette subito in chiaro le cose con i suoi marcatori ed è il primo a segnare dopo una ribattuta su punizione di Battiante dando il La alla goleada del Figline. Partita classica di movimento, è l’unico delle punte in grado di far respirare tutta la squadra col suo possesso palla da manicomio calcistico. Sempre più determinante. SVEGLIA CHE SUONA
Tirico, voto 7-: entra nella ripresa e si muove tra le ampie praterie lasciate dagli avversari riuscendo, prima in una grande galoppata sulla fascia seguita da un sontuoso assist per il gol di Degli Angeli, poi sfiora la gioia personale all’ultimo minuto con un palo che rimanda l’appuntamento col gol. Comunque, risponde presente. GAZZELLA
Verdiani, voto 6,5: a dispetto dell’anonima maglia senza numero che porta in questa giornata, gioca un secondo tempo tutt’altro che anonimo. Molto bravo in fase di ripartenza dove sfiora il gol per la seconda giornata consecutiva (un palo, però, a gioco fermo). Roba che non ci crede nemmeno lui. ESTASIATO
Gallo, voto 6+: scampolo di secondo tempo per lui. Subito nel vivo dell’azione nell’alzare una buona diga a centrocampo. AL POSTO GIUSTO
Gonnelli, voto 6: come Gallo. Il minimo indispensabile per la sufficienza. CANLUPO
Zacchei, voto 6:
nonostante sia un “desaparecido” degli allenamenti mostra buone giocate e prende anche una bella pedata. LAVORATORE (IN TUTTI I SENSI)

Mister Magni, voto 8: il Figline sembra aver raggiunto l’equilibrio che dall’inizio del campionato cercava. Otto gol in due partite non sono un caso. Ma anche una difesa che concede pochissimo ed un centrocampo operaio e nobile. Per non parlare della forza atomica dell’attacco. Crisi conclusa? Parrebbe di si. Ma non ci si può rilassare. C’è un Paperino dietro l’angolo. E Walt Disney non c’entra nulla. INTUITORE

22 ottobre 2006

2°giornata. Figline - Seano 3-1: buona la seconda.

Le pagelle.

Nunziati, voto 6: essenzialmente incolpevole al momento del gol (che arriva ancora nei primissimi minuti) il Cecco passa un'altra giornata all'insegna dell'inoperosità e si dedica alla contemplazione delle pozze che si creano sul Chiavacci. Pochi tiri pericolosi e tutti nel primo tempo. La risposta è sempre presente. POLVEROSO
Niccolai, voto 6,5: nel primo tempo soffre molto la marcatura del numero 10 del Seano che lo mette in difficoltà col suo moto perpetuo, poi, dopo avergli preso le misure, riesce a giocare una partita di controllo e amministrazione e un'ottima ripresa. Sicuro negli anticipi e nelle chiusure, infonde (finalmente) un pò di sicurezza al reparto. RISVEGLIATO
Franchi, voto 6+:
nel primo tempo fa uscire letteralmente di grazia tutti i suoi compagni e gli avversari. Non azzecca un passaggio, continua sistematicamente a cercare il pertugio dove passare tra le gambe dei seanesi con il risultato costante di rimbalzo all'indietro. Una ripresa più sciolta e sicura gli garantisce una buona sufficienza. INTESTARDITO
Gallo, voto 6+:
se Robert Stevenson avesse visto la partita di ieri, avrebbe scelto lui per scrivere "Dottor Jekyll e Mr Hyde": nei quarantacinque minuti in cui rimane in campo alterna giocate precise e talvolta addirittura sontuose per la loro precisione, ad errori piuttosto pacchiani che scatenano l'ira dei suoi compagni. Grande personalità comunque. LETTERATO
Ciolini, voto 6,5: il carattere non gli è mai mancato (e questo lo sapevamo), il carisma del leader lo conosciamo tutti e tutti ci ricordiamo le grandissime partite giocate lo scorso campionato. Questa entra di diritto in quelle sfide, per precisione, senso della posizione, grinta e spirito di sacrificio. Non c'è che dire, il capitano... IMPERIOSO
Goretti, voto 6,5:
quando a Matteo gli chiedi di giocare libero, gli si illuminano gli occhi. Un ruolo che conosce troppo bene per poterlo sbagliare ed infatti non lo fa. La sua partita al comando del reparto arretrato è pulita e di carattere. Anche spostato dieci metri più avanti il risultato non cambia. Testa alta fino alla vittoria. AMBIVALENTE
Matini, voto 7+: guarda sulla destra, arriva il Matini Express. Una gara tutta cuore e polmoni per lui sulla fascia: copre, riparte, imposta, chiude ed addirittura avrebbe la possibilità nell'ultimissima azione del primo tempo di segnare. Solo una prodezza del portiere gli nega questa gioia. Un tornado sul fango. Davvero indemoniato. TORCIA UMANA
Cappellini, voto 7-: questo è un voto piuttosto difficile. Indubbiamente è stata una prestazione sopra le righe (la seconda partita senza ammonizione) ma anche un pò oscura immerso fino alle caviglie nel pantano a centrocampo, a dare e ricevere pedate (tranne un gran tiro da fuori, vicino al gol). Alla fine il suo contributo servirà. Sufficienza abbondante. MASTINO
Battiante, voto 8: finalmente decisivo. Eppure, anche questa non sembra la sua giornata. Nel primo tempo richiede due rigori inutilmente (uno di questi è una grande occasione davanti la porta) e nella ripresa il portiere fa miracoli. Un contropiede concluso col sinistro e una splendida punizione di potenza rischiarano la sua giornata. Provoca un'espulsione e tira tutti i suoi compagni al successo. Assolutamente micidiale. UOMO SOLO AL COMANDO
Serra, voto 7,5: ennesima partita di movimento la sua. E' in ogni parte del campo (a volte persino in difesa) e ingaggia continuamente duelli con gli avversari in uno contro uno dove spesso è letale. Nel momento più difficile sblocca il Figline col gol del pareggio, dopo la sua classica azione tambureggiante. Un gol che sa di liberazione. PROVVIDENTE
Forza, voto 7: nelle scorse partite avevamo apprezzato Schiocco per i suoi piedi e la sua visione di gioco. Questa volta, visto che il campo non lo permette, osserviamo un giocatore che lotta constantemente su ogni palla, il primo a metterci la grinta e l'ultimo a mollare. Nel primo tempo è un vero leone-mangia polpacci. Meraviglioso. AFFAMATO
Tirico, voto 6: entra all'inizio del primo tempo al posto di Gallo per dare più incisività all'attacco. Le sue lunghe leve provano a danzare sulla melma e spesso ci riescono, creando buone opportunità offensive. Si dà molto da fare ma il gol non arriva. il Bomber del pre-campionato ora lavora per la squadra. AIRONE
Verdiani, voto 6:
quando entra in campo sembra davvero colpito dal ballo di S.Vito. Frenetico, iperteso e a tratti nervosetto. Poi, il morso della tarantola si fa meno velenoso e gioca una partita d'ordine. All'ultimo secondo potebbe tirare verso la porta ma preferisce crossare in mezzo. Comunque, sufficienza meritata. MORSO
Degli Angeli, voto 6,5:
dei subentrati gioca meno di tutti ma è assolutamente decisivo nell'offire a Battiante il passaggio perfetto per mettere in rete il 2 a 1. Anche con poco allenamento sulle gambe e grazie alle espulsioni avversarie gioca come una piuma su una distesa di cuscini. LIBELLULA


Mister Magni: voto 7,5: quando il Seano rimane in nove sembra di ricadere nell'incubo della prima giornata. Soprattutto si augura che non ci sia lo stesso epilogo. Ma oggi è un'altra storia. Prima vittoria in campionato in una sfida che era già ad un bivio. Grande coraggio nelle scelte (non condivisa da tutti la sostituzione Niccolai - Degli Angeli) che porta ai risultati sperati, quindi, giusto così. Si è parlato di sacrifici in settimana, tutta la squadra è stata pronta ad essi. IMPAVIDO

15 ottobre 2006

1° giornata. C.F. 2001 - Figline 2-1: quando la superiorità numerica non conta.

Le pagelle.

Nunziati, voto 6: incolpevole sui due gol, non riceve alcun tipo di preoccupazione per tutti i novanta minuti. Si piega agli aventi del Casale Fattoria solo dopo due errori dei suoi compagni di squadra. Davvero poco impegnato, l'unico movimento che fa è aprire con le mani il pallone verso le fasce. Purtroppo, non per colpa sua, non è una bella giornata. TRAFITTO
Verdiani, voto 5,5:
nell'insolito schema di Magni con fasce difensive altissime, gioca una gara tra alti e bassi. Grande sostanza quando è il momento, poca dimestichezza al momento delle ripartenze, nonostante anche lui provi a spingersi in avanti. Clamorosa l'indecisione in area con Battiante. Il festival dei piedi pestati. TAPPATO
Niccolai, voto 5,5:
Battiante pareggia e lui esce immediatamente. Ciò gli impedisce di prendere parte al deprimente spettacolo della seconda metà della ripresa. Come Verdiani ci mette sostanza, ma quando c'è da ripartire il pallone brucia e come Verdiani meriterebbe di più. Ma il risultato abbassa clamorosamente la media. Peccato. SCOTTATO
Goretti, voto 5: se il palazzo non sta su, la risposta va cercata nei numerosissimi piccoli errori della squadra. Il buon Matteo ci mette grinta, a volte però, si dimostra sufficiente e superficiale. Avrebbe la possibilità di sparare da fuori più volte ma la maggior parte dei tiri diventano appoggi per il portiere. La sveglia deve suonare. SONNACCHIOSO
Ciolini, voto 5: quando dribbla i suoi avversari davanti l'area di rigore fa fermare circa una decina di cuori. Tanta (troppa?) sicurezza e solita grinta e determinazione ma anche qualche disattenzione di troppo che spesso costa cara. Esce per un colpo al piede ed assiste al triste finale con tanta rabbia in corpo. AMMANSITO
Gonnelli, voto 5:
un'insufficienza dovuta a numerosi cali di concentrazione che, nonstante diversi e ottimi buoni interventi, non regalano la sicurezza sperata da Magni in difesa. Nell'uno contro uno ha un rendimento da ottovolante. Forse un pò poco per uno che ha l'abitudine di alzare muri ovunque metta piede. CARPENTIERE MANCATO
Forza, voto 5,5: se c'è un giocatore che prova a dare imprevedibilità e freschezza alla manovra è proprio il buon Beppe. Purtroppo per lui e per il Figline rimane imbrigliato nel traffico del centrocampo e anche in superiorità numerica non incide come dovrebbe. Ogni tanto vaga sul terreno di gioco, senza meta. SPAURITO
Cappellini, voto 5: si danna l'anima (come sempre), corre per tre (come sempre), spesso manca di lucidità (come sempre) ed il nervoso è sempre in agguato (come sempre). Giocatore di indubbio temperamento, quando ragiona fa cose eccelse. Se, invece, è il nervoso a parlare è meglio che l'arbitro sia voltato. LEONE BAGNATO
Battiante, voto 6,5:
non c'è dubbio che se c'è da prendere la squadra per i capelli, lui risponde sempre presente. E' altrettanto vero che si lascia spesso andare a commenti ed atteggiamenti dettati più dalla frenesia che da un'effettiva necessità. Splendido il gol che regala al Figline il (purtroppo) temporaneo pareggio. IPERREATTIVO
Serra, voto 5,5: tutta la squadra si aspetta da lui grandi cose. Nonostante ciò, non sempre riesce a trasformare l'acqua in vino e si perde nei labrinti dell'attacco biancorosso. Prova a trovatre la porta e fa i movimenti giusti per consentire inserimenti ai compagni. Oggi, comunque, il cannone aveva le polveri bagnate. SORDINATO
Degli Angeli, voto 5: corre fino ad esaurire tutte le riserve d'ossigeno ma ne ha abbastanza per far notare ai suoi la sua sistematica solitudine in avanti. Mal servito spesso ci mette anche del suo davanti al portiere avversario. Nella ripresa lo mette addirittura a sedere con finta di sopracciglia, ma si dimentica di tirare. CARNIVORO MANGIATORE (DI GOL)
Matini, Tirico, Franchi: s.v
.
Mister Magni, voto 5: un voto che è una medi della squadra. Troppi errori in superiorità numerica che paiono incredibili e che invece accadono. Non sono problemi di gambe, sono problemi di testa. Ancora la squadra manca d'umiltà e di spirito d'abnegazione nonostante la partita a larghi tratti dominata. Purtroppo la palla continua a non entrare. SILENZIOSO

13 ottobre 2006

Ed ora, cuore, testa e cattiveria.

Una squadra forte, una squadra che ha grandi traguardi da raggiungere, una squadra unita e compatta deve avere paura soltanto di una cosa: di se stessa. Il Figline si appresta a cominciare un campionato che era già sentito ed importante per tanti motivi, ai quali si è aggiunta la recente e bruciante eliminazione dalla Coppa Toscana.
Ma quali sono le spinte che dovranno sostenere la squadra lungo il cammino che si concluderà a maggio? Prima tra tutte, il desiderio di portare a termine l'opera lasciata incompiuta lo scorso anno su un campo nei pressi di Calenzano (Serra ne sa qualcosa, per questo motivo, quest'anno è un giocatore del Figline: perchè se cadrà in area in una semifinale playoff sarà solo a vantaggio nostro).
La squadra di quest'anno è più che mai attrezzata per vincere, la società ha lavorato tanto e bene e si è messa nelle mani di giocatori importanti ed esperti ma ha anche cercato di garantire un giusto e doveroso ricambio generazionale con l'inserimento di numerosi giovani vogliosi di far bene e tentare (per alcuni di loro) di centrare la prima promozione in carriera. Altra motivazione: con un organico simile il Figline si può permettere di andare dovunque e giocare sempre per la vittoria. Non solo. La disponobilità di giocatori di cui gode Mister Magni gli consentirà durante l'anno di cambiare più volte pelle alla formazione e cercherà di rendere sempre più imprevedibile ogni partita spostando di qua e ritoccando di là. 3-5-2, 4-4-2, 4-3-3: con qualsiasi modulo il Figline è capace di fare male.
La prematura uscita di scena dalla coppa è un capitolo bruciante che si spera non segnerà la stagione appena ai suoi primi vagiti. Nelle prime partite sono stati commessi errori che non sono tipici della grande squadra e non solo errori di tipo calcistico ma anche comportamentali che hanno alimentato nervosismi e tensioni all'interno dello spogliatoio. Ma siccome di grande squadra si tratta, la ragion di stato ha prevalso sui pensieri e sulle preoccupazioni personali: tutti uniti al perseguimento di un unico risultato, la vittoria giornata dopo giornata.
Si può (anzi, si deve) pensare in grande ma sempre restando umili e ancorati a terra, ben consci che nessuno ci regalerà nulla e che, forse più volentieri, le compagini avversarie sacrificheranno la loro stessa anima sportiva per fare uno sgarbo al Figline. A cominciare da domani. Il C.F.2001 è, storicamente, uno dei rivali più duri e difficili da superare. Senza dimenticare Prato Nord, Il Querceto e così via.
Siamo pronti, dunque, ad iniziare questa splendida (si spera), emozionante (senz'altro) avventura. Una galoppata lunga sette mesi, trenta partite, 22 giocatori, un allenatore ed una forza di gruppo sempre attenta e decisa. Tutti insieme, per vincere, per fare la storia, per arrivare dove meritiamo di stare. Sempre e comunque con la testa sulle spalle e col cuore nei piedi e nelle gambe.
E' il momento. Andiamo in campo. Facciamo il nostro dovere.

08 ottobre 2006

Coppa Toscana. Figline - La Briglia 2-3: la qualificazione sfuma al 93°.

Le pagelle:

Nunziati, voto 7,5: meriterebbe un 9 per come salva la situazione in almeno cinque occasioni con l'avversario totalmente solo davanti a lui. Purtroppo un'indecisione su di una ribattuta causerà il secondo pareggio de La Briglia e costringerà la squadra a chiudersi dietro. Assolutamente splendido nelle palle alte, fantastico nelle deviazioni sotto porta. In assoluto, il migliore dei suoi. (BUTTA GIù IL) BANDONE
Matini, voto 6+: nella prova tutt'altro che convincente della difesa, la sua prestazione è una rosa sull'asfalto. Si propone sulla fascia con ottima continuità e collabora in maniera decisa e convinta nelle azioni offensive. Buona prova anche in copertura dove, però, si trova in difficoltà con la posizione e con qualche chiusura. Complessivamente, sufficienza meritata.
TONICO
Franchi, voto 5,5
: il buon Andrea, alle volte, ha una caratteristica del tutto particolare: predicare oro e seminare vento: chiede ai suoi compagni decisione e si fa colpire quasi subito da una febbre nervosa che potrebbe anche diventare contagiosa. Sul piano atletico è sempre tra i migliori ma spesso in copertura commette qualche errore di troppo. Un monito per il futuro.
ACCALORATO
Goretti, voto 6:
indossa ancora la fascia da capitano ed a centrocampo fa vedere cose piuttosto interessanti ma sparisce spesso dal gioco e per quello che Magni ha in mente nel suo ruolo stile Pirlo, la sua assenza dalla manovra spesso è più prolungata del previsto. Comunque si batte sempre come un leoncino e mostra i denti e la grinta del trascinatore. Sufficienza piena.
SBATTUTO
Niccolai, voto 5:
la sua abilità nell'alternare grandi prestazioni come quella di Chiesanova a partite scialbe e prive di mordente come quella di ieri è quantomeno sbalorditiva. Commette spesso falli ingenui dai quali sgorgano palle pericolose ed in più mostra diversi buchi a nelle chiusure e negli anticipi. Bisognerebbe davvero fargli capire la dolorosa caratteristica della continuità.
REGREDITO
Gonnelli, voto 6
: chiamato a guidare la difesa, fornisce una prestazione decisa, di carattere e con pochi fronzoli. Deciso nelle entrate (talvolta persino troppo), puntuale negli anticipi. Magari un pò in ritardo su alcuni palloni che potrebbero diventare importanti ma, per l'ennesima volta, si fa carico di tutta la difesa e spesso è lui che richiama la squadra all'ordine (per poi gettarsi nella rissa).
CHI-VA-Là
Forza, voto 6:
a lui, ed al suo compagno di reparto Cappellini, è affidato il compito dell'impostazione per le punte e Beppe Schiocco capisce bene il suo ruolo. E' il più dinamico e propositivo nel centrocampo del Figline e non disdegna la conclusione personale dell'azione (bellissimo un suo tiro di poco alto sul sette). Manca ancora forse di un pò di senso tattico ma la sostanza c'è.
VISIONARIO
Cappellini, voto 5:
il fatto che non sia la sua giornata di grazia lo si capisce dopo un minuto circa: su punizione dal limite perde il suo uomo che gli gira alle spalle ed insacca di testa all'angolo opposto. Nel complesso, partita di cuore e polmoni per lui, ma spesso la troppa generosità genera errori ed incomprensioni. Si trova infatti sovente a dover impostare e coprire contemporaneamente. E lui non è Padre Pio. OBIQUO
Battiante, voto 6: la sua ottima condizione di forma gli permette di correre in qua ed in là nella zona offensiva biancorossa (oggi in arancio), si danna l'anima come sempre e prova a cercare il gol come sempre. a differenza del Chiesanova sembra meno in sintonia con gli altri due suoi compagni di reparto e la sua prestazione ne risente. Fornisce comunque l'assist per il pareggio di Degli Angeli.
IMBARCATO
Serra, voto 6,5:
prima partita ufficiale con la maglia del Figline per l'ex bomber del Valmarina. Mostra subito grande spirito di sacrificio andandosi spesso a prendere palla lontano dall'area di rigore e prova anche il delicato compito di creare azioni da gol. Assolutamente splendido il calcio di punizione che assicura il vantaggio momentaneo ai suoi. Un arma da accudire e conservare. LETALE
Degli Angeli, voto 6,5: altra prova di sostanza per lui che sembra anche aver trovato definitivamente la via del gol: bel colpo di testa che anticipa il portiere in mischia e che dà respiro al Figline. Per il resto, gran corsa e momenti di vera tecnica a servizio dei suoi. Col suo movimento non dà punti di riferimento ed è sempre presente in ogni azione pericolosa. Un tuttofare coi piedi di seta. PREZZEMOLO
Pescatori, voto 4: non tanto per la prova (ha giocato per un minuto scarso) ma perchè entra e provoca il rigore che elimina il Figline. C'è da dirlo, rigore perlomeno dubbio, diciamo pure inesistente, ma purtroppo questo è. Ancora qualche problemino con l'irruenza.
ALLA BERSAGLIERA
Verdiani, voto 6-:
entra immediatamente in partita ed è subito nella mischia. Qualche errore in ripartenza e quei maledetti falli laterali che non vogliono davvero riuscire.
SCATTANTE
Tirico, voto 6-:
anche lui cerca subito di farsi vedere ma la sua zona è ormai un deserto dove non passano palloni da mettere dentro. Qualche pedata riesce comunque a tirarla. INCATENATO


Mister Magni, voto 5: un voto che non ha nulla a che vedere con la partita ma quello che è successo dopo, all'ingresso negli spogliatoi. Mi prendo le mie responsabilità di una partita giocata malissimo e riconosco le mie colpe ma il direttore di gara non c'entra. La colpa è solo nostra. Perciò, siccome la stagione è appena iniziata e già dobbiamo buttarci alle spalle questa gara, vediamo di rimboccarci le maniche insieme e smettere di compiere errori evitabilissimi, in campo e immediatamente fuori. Per farlo abbiamo bisogno di te. NERVOSO OLTREMODO

04 ottobre 2006

Le prime foto...anche se un pò in ritardo.









Oggi ho deciso di essere bravo e soddisfare le richieste di alcuni di voi che mi avevano richiesto la pubblicazione delle poche foto fatte a Chiesanova nel prepartita. Allora eccovi accontentati.

01 ottobre 2006

Figline - Piazzaioli 1-2: la giornata storta per eccellenza.

Ci sono delle giornate nelle quali tutto sembra davvero essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Giornate nelle quali ci si sente un pò incompiuti e la beffa, inaspettata e terribile, è proprio dietro l'angolo.
Lo spettacolo andato in scena ieri al Chiavacci per la finale del "Memorial Pietro Antonelli" col Figline battuto per 2 a 1 dalla formazione dei Piazzaioli dopo un match totalmente dominato ma che ha mostrato una sorta d'incapacità congenita davanti alla porta avversaria, fa arrabbiare e pensare. Una partita giocata ad ottimi livelli, con una squadra ben messa in campo e piuttosto attenta nelle fasi di costruzione di gioco ma che diventa terribilmente imprecisa in fase di ultimo passaggio per andare a concludere in porta. Aggiungete a questo anche una discreta dose di sfortuna con ben 2 rigori sbagliati da Matteo Battiante, calciati purtroppo malamente, che ecco che una sfida tuttosommato abbordabile si trasforma in un incontro che deve far riflettere la squadra tutta. Una formazione "ancellottiana" quella scelta da Magni che manda Nunziati in porta, difesa a quattro con Niccolai e Pescatori centrali, Matini a destra e Franchi a sinistra. A centrocampo Cappellini centrale, Forza sulla sinistra e Verdiani sulla destra. Due mezze punte, Serra e Degli Angeli a sostegno del perno più avanzato, Battiante.
Un primo tempo senza storia: il Figline imposta bene ma non trova la rete tanto agognata, i Piazzaioli non arrivano praticamente mai a tirare verso la porta di Nunziati. La sensazione è che, presto o tardi, la rete prevista arriverà. Dobbiamo attendere il secondo tempo e l'ingresso in campo di Tirico che, su cross di Battiante (che ha già sbagliato un rigore nel primo tempo e ne sbaglierà un altro più tardi sull'1 a 0) provoca l'autogol di un difensore. Se dopo tutte le azioni offensive fatte, il Figline va in vantaggio solo con un autogol, la cosa dovrebbe suonare come un campanello d'allarme. Ed arriva infatti, poco dopo, il pareggio con un gol in mischia seguito da calcio d'angolo con Toffoletti (subentrato a Nunziati) incolpevole. Sembra solo un incidente di percorso perchè il Figline attacca e attacca ancora. Si arriva così all'ultimo minuto e su una punizione dal limite dell'area crossata in mezzo, arriva il colpo di testa decisivo di un giocatore dei Piazzaioli che incrocia sul palo opposto rispetto alla sua posizione e batte ancora Toffoletti. Nei tre minuti di recupero successivi non accadrà più nulla.
Tanta rabbia, questo è certo. Ma i ragazzi di Magni non cercano attenuanti. E' stata una giornata sbagliata in partenza e si sono fatti alcuni errori da non ripetere più. Soprattutto da ora in poi. Le amichevoli ed i test sono ufficialmente finiti. Sabato c'è La Briglia per la seconda giornata di Coppa Toscana e tra due settimane inizia il campionato. Davanti ai giocatori ora due settimane intense di attesa e di lavoro per arrivare ben preparati ai primi appuntamenti importanti della stagione. Convinti che quella di ieri è stato solo un fastidiosissimo incidente di percorso.

Formazione Figline:
Nunziati (Toffoletti), Matini, Franchi, Forza, Niccolai, Pescatori (Gallo), Verdiani, Cappellini, Battiante, Degli Angeli (Tirico), Serra (Corso).

28 settembre 2006

Ecco il calendario. Subito grande sfida a Casale.

E' uscito finalmente il calendario del campionato per la stagione 2006/2007. Con questa notizia la squadra di Magni può cominciare a studiare le avversarie giornata per giornata e concentrarsi immediatamente per la rincorsa alla promozione in seconda categoria.
Il programma della stagione per il Figline è ricco ed esaltante: si parte il 14 ottobre con un vero e proprio big match, a Casale con il Casale-Fattoria. Una sfida che richiama alla mente le grandi battaglie della passata stagione, soprattutto all'andata. La seconda giornata invece, la prima in casa (21 ottobre), propone un Figline - Seano che stuzzica i numerosi ex presenti in squadra (Magni in prima persona). Da segnalare gli incroci più pericolosi: Figline - Paperino alla 4° (4 novembre), Capalle - Figline alla 9° (9 dicembre), Figline - Prato Nord alla 12° (20 gennaio) e Il Querceto - Figline alla 14° (3 febbraio).
Da segnalare inoltre, la presenza nel girone di ritorno di ben tre turni infrasettimanali e la chiusura della "regular season", prima degli eventuali playoff il 19 maggio a La Briglia.
Questo è il calendario completo. In maiuscolo le partite in trasferta per il girone d'andata.

1 - 14/10 - CASALE/FATTORIA
2 - 21/10 - Seano
3 - 28/10 - SPORTING CHIESANOVA
4 - 04/11 - Paperino
5 - 11/11 - MONTEPIANO
6 - 18/11 - La Pietà
7 - 25/11 - NUOVO SAN GIORGIO
8 - 21/12 - Badia Vaiano
9 - 09/12 - CALCIO CAPALLE
10 - 16/12 - Virtus Comeana
11 - 13/01 - MEZZANA
12 - 20/01 - Prato Nord
13 - 27/01 - Vergaio
14 - 03/02 - IL QUERCETO
15 - 10/02 - La Briglia

Nel frattempo continua la preparazione in vista del secondo match di coppa Toscana contro La Briglia. Sabato, i Magni boys potranno godere di un turno di riposo dalla coppa stessa e saranno in campo per la finale del "Memorial Antonelli". Il mister non potrà ancora contare su alcuni infortunati (Priore e Mazzoni su tutti) ma spera di recuperare Ciolini, ancora un pò troppo indietro dal punto di vista fisico.


24 settembre 2006

Coppa Toscana. Chiesanova - Figline 0-2. Con la Forza Degli Angeli

Le pagelle.
Nunziati, voto 6+: gli avanti del Chiesanova non lo impensieriscono più di tanto ma le poche volte che il pallone arriva dalle sue parti si fa trovare estremamente reattivo. Soprattutto nel secondo tempo dove neutralizza un paio d'occasioni. Da brividi un pallonetto nel secondo tempo ma lui si è portato la sciarpa di lana. COPERTO
Matini, voto 6,5: la sua seconda parte di preparazione è stata effettuata a letto con un febbrone da cavallo. Oggi ha giocato subito per 90 minuti in un ruolo che non è il suo. Eppure disegna una partita d'autorità, bene nelle chiusure e ottimo nelle ripartenze. Prima di accomodare la lingua a terra per la fatica. MENZIONE SPECIALE
Verdiani, voto 6,5:
anche lui è alle prese coi postumi di una sospetta malattia ma non è un pretesto per risparmiarsi. Corre, lotta, calcia, copre e si propone in avanti. Emblematica l'ultimissima azione: 50 metri di scatto per andare a crossare in mezzo un pallone pericolosissimo. Con un cuore grande così. PAGAIATORE
Goretti, voto 6,5: capitano per l'assenza di Ciolini, sfodera una prestazione di ordinata e precisa. Un ragioniere del centrocampo. Dialoga ottimamente con i sui compagni di reparto e guida la squadra alla Pirlo. Certo, ancora il passo è quello che è, ma la stagione è appena cominciata. In attsa della punizione giusta. RAZIONALE
Niccolai, voto 7:
ha il compito più rognoso di tutti; marcare Manfredini. Eppure gioca un primo tempo praticamente perfetto dove l'attaccante del Chiesanova non la vede mai ed è costretto continuamente al fallo. Il duello dura pochi minuti nella ripresa perchè la punta avversaria è sostituita per disperazione. Grandi chiusure ed intelligenza. MONOLITICO
Manetti, voto 6,5: nonostante alcune piccole imprecisioni gioca un'ottima gara alla guida della difesa più giovane che si potesse schierare. Alterna con parsimonia bastone e carota, lanci lunghi a gioco basso. Quasi mai in affanno nelle chiusure, ottima visione di gioco. Quando dribbla un avversario col solo Nunziati dietro è da thriller! CORAGGIOSO
Forza, voto 7,5: un altro al quale Magni chiede un sacrificio. Gioca largo a destra nel primo tempo e alterna ottimi spunti ad acune imperfezioni. Poi nella ripresa il suo ruolo cambia e diventa più vicino al suo ideale. Lotta, imposta con efficacia e realizza il primo gol uffciale dell'anno raccogliendo un gran cross di Battiante. Beppe, pensaci a quel ruolo. OPPORTUNISTA
Cappellini, voto 7-: la notiza è di quelle bomba: nessun cartellino per lui oggi. Segno che i tempi stanno cambiando o che lui per oggi ha deciso di stare tranquillo. E la sua partita risente di questa tranquillità. Gioca benissimo palla a terra a fà da vero tappabuchi nelle falde del centrocampo. Solita grinta, al servizio della squadra però. SORPRESA (RELATIVA)
Battiante, voto 7: vivo, vispo e trascinatore dei suoi compagni in campo. Probabilmente sta già studiando da leader. Nel primo tempo meriterebbe il gol per mole di lavoro e movimento, nel secondo si inventa assist man per Forza e tenta invano la via del gol. Il primo a caricare i suoi. Un giocatore assolutamente rinato. MAGISTRALE...cc...cc
Degli Angeli, voto 7,5:
la sensazione è quella che anche oggi non sia la volta buona. Solita corsa senza mai fermarsi, solita generosità abbinata alle azioni offensive me niente, della porta neanche l'ombra. Fortuna che decide d'insaccarla davvero dopo un secco dribbling nel cuore dell'area di rigore. Si è sbloccato e caga anelli preziosi. OREFICE
Gallo, voto 6+: i suoi compagni lo implorano, lo supplicano di giocare palla a terra e ne hanno ben donde. Perchè appena lo fa le azioni del Figline diventano pericolosissime. Molto bravo nelle triangolazioni coi compagni, prova anche a calciare. Buona prova in mezzo al campo dove lotta e non si risparmia. Ma la palla...bassa. AMMINISTRATORE
Tirico, voto 6:
mandato in campo per Gallo, si danna l'anima alla ricerca della gioia personale. Con le sue lunghe leve sembra sempre in ritardo sulla palla invece è sempre pronto a buttarsi sulla sfera e spesso ci arriva per primo. Purtroppo il gol non arriva e per il bomber del pre-campionato la media s'abbassa. Io t'avverto... TRAMPOLIERE
Ciolini, voto 6: gioca pochi minuti ma devo dargli un voto sennò in partitina all'allenamento me le dà. RINCARCATO


Andrea Limberti, direttore sportivo del Figline, dichiara a fine partita: "è stata la vittoria dei giovani, siamo molto felici di questo". Certo non si può non dargli ragione.

Voglio ricordare che questa partita dà l'avvio al premio "Giocatore del mese di Ottobre". Ogni voto è valido

Per quanto riguarda le foto saranno messe in settimana.

21 settembre 2006

Anisare - Figline 0-2: Goretti e Battiante sugli scudi...

Un buon Figline batte 2 a 0 l'Anisare di Agliana dell'ex Moradei con gol di Goretti che incorna di testa su angolo di Battiante e con lo stesso Battiante che trasforma un rigore da lui stesso procurato.
Con la sfida di ieri sera si concludono le amichevoli d'inizio stagione e da sabato si comincia a fare sul serio. Allo "Scirea" di Chiesanova (ore 15) va in scena il primo turno di Coppa Toscana contro la formazione biancazzurra.
Purtroppo sono le sole buone notizie per la squadra: in settimana abbiamo assistito a ben tre infortunii: Mazzoni, Ciolini e Priore: Ma se le condizioni del capitano destano minore preoccupazione, la situazione sembra più grave per Mazzoni e l'oriundo Xavier. Il centrocampista centrale del Figline ha trascorso la notte in ospedale e ne avrà per almeno tre settimane mentre ancora più grave è il discorso per Priore, bloccatosi in allenamento martedì mentre calciava in porta. Si sospetta uno strappo a livello inguinale, lo stesso infortunio che lo aveva fermato lo scorso anno per circa tre mesi.

Con questo post voglio sollecitare tutta la squadra a stare vicina a Xavier, Mazzoni e a tutti i giocatori della squadra che stanno attraversando un momento difficile a causa degli infortunii. Sono circostanze che possono accadere nel corso dell'annata e si sà come il pensiero di prendere e mollare tutto sia fortissimo. Ma se è vero che il Figline è una squadra unita e coesa verso un obbiettivo comune allora il nostro compito e tenere duro e stare accanto ai compagni in difficoltà. Soprattutto a Xavier, un ragazzo d'oro, un ottimo giocatore che ha bisogno di sentire la fiducia dei compagni attorno a lui. Conosciamo invece tutti il temperamento di Alessio Mazzoni e la forza, quasi animalesca, nel riprendersi dalle botte per tornare ad essere più forte di prima. Lo aspettiamo presto, per vederlo di nuovo mordere i polpacci degli avversari. Come aspettiamo al meglio capitan Ciolini, convinti del suo fondamentale apporto per il campionato ormai prossimo.
FORZA RAGAZZI... SIAMO TUTTI CON VOI!
Da sabato non si scherza più... fuori le unghie ed andiamo a vincere!

Formazione Figline:
Nunziati (Toffoletti), Gonnelli, Ciolini (Franchi), Manetti, Mazzoni (Forza), Cappellini (Gallo), Zacchei, Verdiani, Goretti, Degli Angeli (Tirico), Battiante.

Ringraziamento speciale per Tommaso Degli Angeli che ha fornito le informazioni per questo post.

16 settembre 2006

Figline - Marcomarto 2-1: l'importanza delle sostituzioni.

Ci sono voluti quasi ottanta minuti al Figline per aver ragione del Marcomarto, formazione della provincia di Pistoia, fresca campione italiana categoria CSI. La prima semifinale del "Memorial Antonelli", torneo fortemente voluto dalla società biancorossa, ha mostrato due squadre di diversa caratura tecnica che si sono alternate nel possesso palla e nel controllo delle operazioni, anche se il Figline ha, complessivamente, giocato meglio e meritato il risultato positivo finale. Dopo la serata storta di giovedì con la brutta prestazione fornita contro il Castelnuovo, la squadra ha dato una risposta tuttosommato convincente nonostante alcune leggerezze che potevano indirizzare la partita su binari non congeniali alla compagine di casa.
Magni accantona, almeno per l'inizio di match, il 4-3-3 di Castelnuovo e rispolvera il vecchio 3-5-2 della passata stagione. I troppi assenti, (tra infortunati ed indisponibili Cappellini, Mazzoni, Bini, Tartoni, Gonnelli, Matini e Cremona), costringono il mister a scelte obbligate con Manetti, Niccolai e Pescatori davanti a Nunziati, Verdiani, Goretti, Zacchei, Franchi e Forza nel mezzo al campo con Battiante e Degli Angeli di punta.
La partita è subito muscolare: il Figline sembra stare meglio atleticamente ma sono gli ospiti che vanno su calcio di rigore provocato da Pescatori intorno alla metà della prima frazione. I biancorossi si buttano subito in avanti alla ricerca del pareggio ma la manovra è spesso legnosa e troppo articolata e solo alcuni tiri da fuori di Forza e Battiante provano ad impensierire la porta avversaria. Degli Angeli è un moto perpetuo ma è ancora poco lucido sotto porta e manca un paio di buone opportunità (tra le quali una rovesciata), Battiante è poco servito nonostante si sbatta con buone giocate di ottima classe. Il centrocampo mostra un ottimo Forza che, insieme a Goretti, prova ad impostare con intelligenza mentre dietro di loro i tre difensori si fanno notare per prontezza d'intervento e per alcune sbavature.
La ripresa si apre con la novità Serra al posto di Manetti e con la difesa che torna a 4 con con Franchi e Verdiani come esterni e con lo stesso Serra che affianca Battiante e Degli Angeli. I tentativi si sprecano, ma il pareggio non arriva. Entrano anche Tirico e Gallo al posto di Degli Angeli e Zacchei per cercare di rendere la manovra più imprevedibile possibile. Ed alla fine, gli sforzi dei Magni boys sono ripagati da un micidiale uno-due firmato Serra e Tirico che incidono sull'incontro nonostante la loro partenza dalla panchina. Prima è lo stesso ex attaccante del Valmarina che devia in rete un tiro-cross di Gallo, poi, un minuto dopo, è Tirico che corregge in fondo al sacco un tiro ribattuto impennatosi in mezzo all'area. Fischio finale e soddisfazione per il Figline che conquista un posto in finale.
Intanto, il sorteggio di coppa Toscana ha decretato un girone con Chiesanova e La Briglia con la prima partita questo sabato allo "Scirea" di Chiesanova.

Formazione Figline:
Nunziati (Toffoletti), Pescatori, Franchi, Forza, Niccolai, Manetti (Serra), Verdiani, Goretti, Battiante, Zacchei (Gallo), Degli Angeli (Tirico)

15 settembre 2006

Castelnuovo - Figline 2-0: a nervi scoperti.

Finisce 2 a o per i padroni di casa del Castelnuovo, la quarta amichevole pre-campionato del Figline. Tutto nel primo tempo, quando la squadra di Magni subisce l'uno-due decisivo nato da alcune imprecisioni collettive.
Si sapeva: era una partita difficile. Una squadra, Il Castelnuovo, costruita per salire di categoria (dalla seconda alla prima), nettamente avanti con la preparazione e che ha mostrato alcune buone giocate con elementi, forse non superiori agli avversari, ma certamente con un buon ritmo partita nelle gambe. Nonostante ciò, il Figline era partito bene e nei primi dieci minuti impensieriva seriamente la compagine locale con giocate in velocità. La formazione iniziale scelta da Magni è stata certamente sperimentale. Un 4-3-3 con Ciolini e Pescatori davanti a Nunziati, a destra Verdiani e a sinistra Tartoni. Nel mezzo del campo agivano Manetti, Gallo e Goretti mentre le tre punte erano Battiante, Degli Angeli e Tirico.
Esaurito l'effetto della buona partenza è venuta fuori la preparazione atletica del Castelnuovo che infila Nunziati prima con un bel diagonale da destra, poi con un bel colpo di testa in corsa su cross proveniente sempre da destra. I biancorossi hanno fatto poi fatica a trovare manovre efficaci in profondità nonostante la velocità e la corsa di Degli Angeli, forse il migliore dei suoi, che si è mosso tantissimo senza trovare mai la via del gol, mentre Battiante e Tirico hanno dato la sensazione di pestarsi un pò i piedi l'uno con l'altro. A centrocampo Goretti ha provato a prendere in mano la squadra ma poco assistito è finito nella mischia di metà campo mentre Gallo e Manetti alternavano cose buone ad altre sicuramente da rivedere. Dietro, Ciolini è parso un pò in ritardo di preparazione, Pescatori ha distribuito con equità la solita dose di calci (non solo al pallone), Verdiani e Tartoni si sono proposti in maniera molto accentuata, ricevendo però, poco sostegno. Due fatti alla fine del primo tempo: si blocca Tartoni (sospetto stiramento) e lite, solo verbale, tra Gallo e Battiante che continua anche negli spogliatoi.
Nella ripresa parte la girandola delle sostituzioni: dentro Toffoletti, Niccolai, Franchi, Cappellini, Mazzoni, Forza, Zacchei e Serra, con una squadra che passa al 3-5-2 e si mostra più equilibrata andando più volte vicina al gol ma il risultato non cambierà. Da segnalare un altro infortunio, quello di Cappellini che accusa dolore all'adduttore sinistro. In dubbio, insieme a Tartoni, per la partita di sabato in famiglia al Chiavacci.
In generale, la formazione ha viaggiato a corrente alternata. La difesa ha fatto in parte il suo dovere, meglio forse nella ripresa (voto 5,5). A centrocampo, la muscolarità ha prevalso sulla lucidità (voto 5,5) mentre l'attacco è sembrato più in palla sostenuto da un ottimo Degli Angeli che, a causa del suo gran movimento, si è trovato spesso lontano dalla porta (voto 6). Il problema principale da risolvere è comunque il nervosismo. Il confronto Gallo-Battiante è sintomo di una squadra che sente la responsabilità di fare un gran campionato e che deve mostrare anche un bel gioco. Magari, in un'amichevole dove il risultato non ha alcun valore statistico, certi atteggiamenti si potrebbero evitare.
Comunque, non c'è tempo per pensare alla sconfitta. Sabato di nuovo in campo per il debutto casalingo stagionale. Convocazione alle 13.15 e calcio d'inizio intorno alle 14.30.


Figline 1° Tempo:
Nunziati, Tartoni, Verdiani, Goretti, Pescatori, Ciolini, Manetti, Gallo, Battiante, Tirico, Degli Angeli.

Figline 2° Tempo:
Toffoletti, Pescatori, Niccolai, Mazzoni, Manetti, Cappellini (Verdiani), Franchi, Forza, Zacchei, Degli Angeli, Serra.

13 settembre 2006

Si parte... in tutti i sensi.

Il Figline si appresta a cominciare una nuova stagione calcistica e da quest'anno un nuovo compagno di viaggio sarà presente per accompagnare la squadra nel campionato di terza categoria 2006/2007. E', probabilmente, il primo vero tentativo per una compagine di terza, di dotarsi di uno strumento informatico a cura dei giocatori stessi. Con il sito Figline Calcio, chiunque può accedere alle notizie della squadra, guardare i risultati, respirare l'aria dello spogliatoio (prima che qualcuno decida di andare in bagno, trattasi di aria poco respirabile). Questa pagina web, impostata come blog si propone l'obbiettivo di tenere sempre aggiornati con serietà ma anche con una buona dose d'ironia, i tifosi e gli interessati mentre la squadra prova la difficile esperienza di un campionato che si prospetta duro ed impegnativo.
Ci eravamo lasciati in un torrido pomeriggio carraiese ed ad una semifinale playoff amara e che ancora ha un profondo segno per coloro che hanno vissuto quella doppia sfida col Valmarina, squadra che poi sarebbe stata promossa in seconda categoria. Quest'anno il Figline ci riprova. Alcune pedine importanti sono partite, altrettanto importanti sono gli arrivi. Una squadra costruita dall'allenatore Magni e dal presidente Antonelli per vincere e completare l'opera lasciata a metà lo scorso campionato.
Nel frattempo, la preparazione è entrata nel vivo e le prime amichevoli contro Coiano, Tavola e Prato Nord hanno mostrato una squadra in crescita anche se, ovviamente, appesantita dalla zemaniana preparazione di mister Magni. Giovedì sera, a Castelnuovo, ci sarà una nuova amichevole con la formazione locale e sabato è in programma un triangolare di "famiglia" con le altre formazioni della società biancorossa.
Apuntamento dunque su www.figlinecalcio.blogspot.com. Ogni settimana pagelle, commenti ed opinioni. SCRIVETE SCRIVETE SCRIVETE

LA ROSA: Portieri- Francesco Nunziati, Davide Toffoletti
Difensori- Massimo Gonnelli, Emiliano Ciolini, Valerio Pescatori,
Alberto Niccolai, Andrea Franchi, Aleandro Tartoni,
Marco Matini, Alessandro Manetti.
Centrocampisti- Mirko Zacchei, Matteo Cappellini, Matteo Goretti,
Tommaso Cremona, Xavier Francisco Priore, Alessio Mazzoni
Roberto Gallo, Tommaso Bini, Daniele Marchi,
Alessio Verdiani, Yari Ughi.
Attaccanti- Matteo Battiante, Tommaso Degli Angeli, Mirko Tirico.