18 dicembre 2006

10° giornata. Figline - Comeana 1-0: una vittoria "rigorosa"

Battiante.

Le pagelle.

Nunziati, voto 6,5: il risveglio dal letargo. Se fosse un film potrebbe essere questo il titolo per la sua partita. Di nuovo decisivo con le sue parate e le sue uscite, mostra una sicurezza ritrovata tra i pali e tutta la squadra avverte questa ritrovata serenità. Pronto ad ogni intervento. Zompa come un grillo. (RI)SVEGLIO
Gonnelli, voto 6: nell’emergenza difesa venutasi a creare, il nostro Massimo gioca non al cento per cento delle condizioni fisiche. Eppure, nei quarantacinque minuti nei quali rimane in campo, non sfigura assolutamente. Stringe i denti e lotta come sempre su ogni pallone che gli arriva. Davvero, una prestazione d’umiltà al servizio della squadra. ZOPPETTO
Franchi, voto 6+: le due facce della medaglia: quella buona lo vede sgroppare sulla sinistra, impostare e combattere come un leoncino sulla linea dei difensori senza risparmiarsi. Quella cattiva è quella che ci ha abituato a vedere quest’anno: troppo nervoso, parole come fossero dardi velenosi e rischi anche inutili che si prende. A disco continuo. AVVELENATO
Forza, voto 6+: anche per lui è una giornata dolce-amara. Come sempre, non è un ruolo facile da interpretare, nel mezzo del gioco, vero e proprio raccordo tra i reparti. Un primo tempo discreto dove prova ad imbastire qualche bella sortita. In ripresa in calo dove si preoccupa specialmente della parte difensiva. Il Figline ringrazia. GENEROSO
Ciolini, voto 6,5: gioca due partite clamorosamente differenti. Nel primo tempo sbaglia tre passaggi consecutivi che innescano tre azioni pericolose del Comeana (uno di questi errori su un tentativo di slalom tra gli avversari). Nell’intervallo, tuttavia, preme il tasto reset del cervello e la ripresa è perfetta: chiusure fantastiche, ottimi recuperi, preciso. Ci chiediamo: ha giocato male apposta nel primo tempo? IN VENA DI SCHERZI
Goretti, voto 6,5: di nuovo retrocesso, stavolta dall’inizio, nella posizione naturale di libero, gioca una partita ordinata, senza fronzoli e dedicata al bene dei suoi. Non inventa punizioni magistrali, né disegna assist al bacio (a volte gli riescono non volendo) ma qualcuno il lavoro sporco lo deve pur fare. SPAZZACAMINO
Matini, voto 6+:
prestazione in chiaroscuro per il laterale biancorosso: nel primo tempo dà l’impressione di poter sfondare sulla fascia dove si imbatte in un marcatore bello piazzato e con tanta voglia di sbranarlo. Ripresa leggermente più timorosa, spinge un po’ di meno ed aiuta i compagni in difesa di un risultato che vale oro. A PROPULSIONE
Cappellini, voto 6,5: nel primo tempo tocca davvero pochi palloni, suscitando a chi guarda la gara la domanda: ma c’è in campo? Poi, quando arriva il primo contrasto duro allora il botto rimbomba sugli spalti e ci si accorge che è in campo. Partita di sacrificio, lavoro oscuro di contenimento che alla fine dà i suoi frutti. PETARDO
Battiante, voto 7:
in colpo solo risolve i due problemi principali che lo attanagliano da un po’: segna il gol numero 11 in campionato dopo due giornate d’astinenza e lo fa su calcio di rigore, quel calcio di rigore tanto martoriato e bistrattato ultimamente (rigore che si procura anche). Un esultanza poi, che sa di liberazione. PUNTUALE
Zacchei, voto 6,5:
sarà l’aria di casa, sarà la freschissima “masterizzazione” (auguri!) ma il buon Mirko gioca una gran partita, soprattutto nel primo tempo dove è vero e proprio ispiratore degli attacchi della sua squadra. Lotta contro tutti e si diverte a mandare in crisi la difesa avversaria. Una gara tra i protagonisti. DOTTORISSIMO
Tirico, voto 6+:
ancora corsa, gambe e fiato al servizio dei suoi. Un’altra dimostrazione di quanto possa essere generoso un attaccante. Anche se talvolta sembra sparire dal gioco quando la palla arriva nella sua zona si butta a corpo morto sull’avversario e su ogni situazione. E piano piano, cresce l’intesa con Battiante. MOTORIZZATO
Niccolai, voto 6:
i secondi quarantacinque minuti per lui, in sostituzione di un Gonnelli non ancora al top, scorrono via abbastanza tranquilli, limitandosi all’ordinaria amministrazione. Qualche volta è spaesato e Ciolini lo richiama, poi alcune buone chiusure gli fanno guadagnare la sufficienza d’ufficio. NOCCHINO (MERITATO)
Gallo, voto 6:
gettato nella mischia nei minuti finali, innalza, come suo solito, il classico muro contenitivo per gli avanti avversari e riesce in qualche occasione ad innescare le punte per alcune buone occasioni. Ottimo il suo impatto col campo, subito in partita e deciso nei palloni che contano. SULL’ATTENTI
Serra, voto 6:
entra al posto di un buon Tirico e gioca una manciata di minuti. Riesce, tuttavia, a creare notevoli grattacapi alla difesa avversaria. SPINA
Verdiani, voto 6:
uomo della provvidenza. Entra quando Franchi rischia grosso con i cartellini a salvare capra e cavoli. ORTOLANO

Pescatori, voto 6: a quanto pare, sentiva proprio il bisogno di litigare con qualcuno nei pochi minuti di permanenza in campo. Male la testa? PROVOCATORE

Mister Magni, voto 7: chiudere l’anno solare in attivo era importante per il morale della squadra e anche per la classifica. Ancora non è la squadra spettacolo che ci si aspettava. Il Comeana ha messo in difficoltà i suoi ragazzi in più di un occasione ma il fatto di essere riusciti a portare a casa un risultato positivo (e di misura, udite udite…) è un segnale almeno rassicurante. La classifica non è ancora quella che ci si attendeva ma la sosta arriva al momento giusto. Ricaricarsi ed essere pronti al vivo del campionato. In attesa degli scontri decisivi. Intanto, buon Natale. UN Po’ DI RESPIRO

11 dicembre 2006

Capalle - Figline rinviata...piano piano verso il Comeana.

Il momento del riscatto sul campo dovrà aspettare. Dopo gli autentici nubifragi dei giorni precedenti la partita tra Capalle e Figline è stata rinviata per campo impraticabile. C'è da dire comunque, che si erano visti campi anche peggiori di quello di San Piero a Ponti e che, si è vero, nella fascia centrale c'erano le ranocchie che saltavano fuori dalle pozzanghere, ma lateralmente, il terreno di gioco aveva retto bene. Capitan Goretti ha spinto molto per giocare, il contrario ha fatto il capitano del Capalle. Tuttavia, da sottolineare anche il lato positivo: l'emergenza difesa che aveva colpito il Figline. Dopo le defezioni di Ciolini e Pescatori, anche Gonnelli ha risentito di un infortunio nell'allenamento di giovedì e sabato ha provato a riscaldarsi con scarsi risultati. Perciò, mister Magni avrà tempo di recuperare alcuni giocatori per la sfida di sabato col Comeana.

Intanto martedì sera, cena della squadra a "L'Antico Portale" di Prato...

(non vorrei destare le ire dei miei compagni, ma martedì ho le prove col gruppo e devo essere assente dalla allegra mangiata... chiedo umilmente perdono. Potete comunque offendere quanto vi pare!)

07 dicembre 2006

Il punto del giovedì: La classifica prima della 9° giornata.

So benissimo che in tempi di magra come questi, osservare la classifica è l'ultima cosa da fare, però in questo caso credo che sia utile per riordinare un pò le idee e per far aumentare la consapevolezza della squadra in merito all'obiettivo comune del gruppo. Eccola qui.

Prato Nord 20
La Briglia 18
Badia Vaiano 16
C.F. 2001 16
Il Querceto 15
Montepiano 13
FIGLINE 12
Nuovo S. Giorgio 10
La Pietà 9
Sp. Chiesanuova 8
Paperino 8
Vergaio 8
Capalle 7
Virtus Comeana 7
Mezzana 5
Seano 5

La prossima giornata:
Paperino - Sp. Chiesanuova
Montepiano - Seano
La Pietà - C.F. 2001
Nuovo S. Giorgio - La Briglia
Badia Vaiano - Il Querceto
Capalle - FIGLINE (ore 14.30, San Piero a Ponti)
Virtus Comeana - Prato Nord
Mezzana - Vergaio

Occhio al big match di giornata: Badia - Querceto. Un mezzo passo falso (un pari per intenderci) potrebbe favorire le squadre dietro. Interessante anche Nuovo S. Giorgio - La Briglia, partita da tripla. Staremo a vedere.
Noi, intanto, battiamo il Capalle.

04 dicembre 2006

8° giornata. Figline - Badia Vaiano 1-4: incastrati nella regola del 4

(Badia), (Badia), (Badia), Serra, (Badia)

Le pagelle

Nunziati, voto 4,5: un’altra giornata da incubo, da strizzacervelli a bordo campo. Il primo gol passa sotto le sue gambone, il secondo lo beffa sul suo palo da un calcio di punizione, nel terzo risulta incolpevole mentre nel quarto, a tempo ormai scaduto, concede il poker su di un errore su di una uscita alta. Lontano anni luce dalla migliore condizione. IMPALLINATO
Pescatori, voto 4,5:
un’altra partita sotto il segno della falciatrice. Passano pochi minuti ed il suo uomo gli sfugge di mano ed infila Nunziati, provoca la punizione dal quale nasce il secondo gol del Badia e gioca una partita assolutamente poco rassicurante. Inevitabile la sostituzione tra il primo ed il secondo tempo. CANLUPO ZOPPO
Niccolai, voto 6-: torna a giocare sulla sua amata fascia sinistra e parte subito in quarta. Nel primo tempo mette in serissima crisi gli avversari e lotta su tutti i palloni. Sfiora la rete per ben tre volte e dalla sua parte arrivano le azioni più significative. Ci mette finalmente il cuore, peccato che la partita sia quella sbagliata. INCAZZOSO
Mazzoni, voto 6:
ecco un altro che preferirebbe morire piuttosto che mollare un centimetro all’avversario. Si mette in testa che oggi deve staccare polpacci ovunque passi e così vuole fare, ingaggiando anche un bel duello con il numero otto avversario. Le forze per lui finiscono al terzo gol dove quando, esausto, chiede il cambio. COLONNA
Ciolini, voto 6-: in una difesa inedita con a fianco il buon Pescatori, si piazza fisso sul suo uomo per lasciarlo per pochissimi attimi. Una partita di carattere e di orgoglio per lui che non commette errori pacchiani né fa rischiare la retroguardia ma esce con le ossa rotte così come tutti i suoi compagni di squadra. PRESENTE
Gonnelli, voto 5: un errore che rischia di fotografare tutta la partita di Massimo. Eppure fino a quel momento si era comportato bene nel ruolo di vice Goretti: ordinato ed attento. Concede poco e nulla e risponde sempre a tempo. Certo che l’errore finale che regala il 3 a 0 agli ospiti è piuttosto evidente. Cose che capitano, purtroppo… APPUNTITO
Matini, voto, 6:
non sempre si può avere il pepe al culo e pestare sulla fascia fino a trasformarla in terreno brullo. Oggi non è il Matini solito ma ci prova ugualmente a farsi sentire davanti, proponendosi e tentando, come sempre d’impensierire la difesa avversaria. A tratti, scompare dal gioco e poi vi rientra dalla porta di servizio. ENTITA’
Gallo, voto 5: si piazza nel mezzo ai flutti del centrocampo e propone un calcio ordinato e perlomeno ripulito da alcune inesattezze tecniche. Quando tiene la palla a terra è una gioia vederlo dialogare coi compagni. Forse, un po’ troppo spesso fuori dalla manovra vera, quella che avrebbe potuto riaprire il tutto. IMPOSTATO
Battiante, voto 5:
peccato. C’è da dire solo questo. Peccato per tutto, per il rigore sbagliato, per la prova fornita (nonostante tutta la volontà di questo mondo) e per la seconda giornata consecutiva senza rete. Ancora un po’ troppo nervoso in alcune situazioni anche se spesso è i primo a farsi sentire coi suoi. BLOCCATO
Goretti, voto 6:
non dev’essere stato facile per lui oggi, spostato dieci metri avanti rispetto alla sua posizione abituale e sempre al centro dell’azione, essere riportato indietro e tornare a sfornare lanci lunghi che solo Dio sa se arriveranno mai. Prestazione sufficiente per il carattere e la foga messa in campo. MOBILE
Tirico, voto 6: debutto stagionale da titolare per il buon Mirko che, nonostante solo 45 minuti giocati ha mostrato grande generosità in avanti. Attento alle azioni dei compagni, s’integra bene con Battiante e mette in mostra il suo repertorio fatto di corsa e generosità. Un vero e proprio Pinocchio dal cuore umano. TAGLIERINO
Cappellini, voto 6-:
entrare subito in partita e provare ad essere immediatamente determinanti. Questa è la sua missione. Gioca un po’ più avanti del solito ed innesca alcune azioni rilevanti. Il coltello nei pantaloncini è ormai incorporato e se c’è da pestare, è il primo della lista. Una gran tempra. MANGIAFUOCO
Zacchei, voto 6: un altro che quando si parla di generosità ha ottime credenziali. Nella ripresa si piazza dietro le punte e lotta su ogni pallone che gli capita. Si sbatte, nettamente ma non riesce a fornire il passaggio illuminante o la giocata sontuosa. La via del gol è continuamente sbarrata. SBATTITORE
Serra, voto, 6,5: fino a che rimane in panchina è il primo a sostenere i suoi con urla, incitamenti e suggerimenti. Entra e porta un po’ di quella voglia in campo. Si dà innegabilmente da fare e trova il gol tanto atteso che riapre per un attimo le speranze. Ma è solo per un attimo. ARCIERE
Verdiani, voto 6:
in campo per incidere sulle azioni offensive, talvolta si perde per il rettangolo di gioco. Ancora una volta, mira senza successo la porta. SPAESATINO
Forza, voto 6:
pochi minuti per lui, tra alcune buone giocate. ATTIVO

Mister Magni, voto 6: partiamo dal lato positivo: la reazione c’è stata. Dopo la batosta di San Giorgio almeno sul piano del gioco si sono visti diversi miglioramenti: la grinta, la rabbia e la cattiveria sono quelle giuste. Certo, se è il periodo dove sulla porta avversaria c’è uno schermo protettore invisibile allora non si può far altro che stringere i denti, imparare a soffrire e sperare che il momentaccio passi alla svelta. La classifica si è allungata. Ora, davvero, il gioco si fa duro. SCONSOLATO