Le pagelle
Nunziati, voto 6,5: il voto giusto per questa partita sarebbe sicuramente un “s.v.” perché oggi più che mai le sue manone rimangono inoperose e vengono usate per altre mansioni (tipo controllare il dito un po’ maciullato) ma il fatto che per la prima volta quest’anno il Figline riesce a non prendere gol aumenta la votazione. IMPALATO
Niccolai, voto 6,5: in coppa contro il Chiesanova aveva giocato la migliore partita dell’anno. Oggi non si ripete a quei livelli ma gioca comunque una gara incentrata sull’ordine e sul minimo indispensabile per garantire l’imbattibilità alla difesa. Essenziale sui palloni toccati vince il suo duello con Guglielmini (tranne per l’ammonizione). CONTINUO (ERA ORA!)
Franchi, voto 6,5: il discorso di mister Magni negli spogliatoi deve averlo toccato nel profondo perché la sua partita raggiunge finalmente l’intensità e la concretezza alla quale tutta la squadra auspicava dall’inizio dell’anno e che a causa del nervosismo e della frenesia non era riuscito a fornire. Corsa e lucidità che tornano a galla. Finalmente. BEN OLIATO
Forza, voto 7: ormai lo abbiamo capito. Inconsciamente, quando i piedini di Beppe entrano sul terreno di gioco dello “Scirea” di Chiesanova sanno che potrebbe essere una giornata da ricordare. Ed è così che va: assoluto signore del centrocampo, preciso quando lo deve essere, grintoso all’occorrenza. Il gol su assist di Battiate (alla Blasi) è la ciliegina sulla torta di una partita che rasenta la perfezione. PARAGNOSTA
Ciolini, voto 6,5: la marcatura di Tattini non è facile: piccolo, veloce, imprevedibile. Ma non si è capitani e leader del Figline a caso. Non fa una piega, lo prende sotto la sua ala “protettiva” e lo annulla completamente. Come per Niccolai, partita essenziale dedita al massimo risultato col minimo sforzo. Missione compiuta. RILASSATO
Goretti, voto 7: giocare con il libero è un vantaggio per i due marcatori e per la squadra in generale, se poi il libero è lui allora portatevi pure un’amaca. Non sbaglia un pallone, perfetto nelle chiusure e sempre nel posto giusto. Aggiungete una punizione devastante da trenta metri di collo esterno da far invidia a Roberto Carlos ed il gioco è fatto. CICLONE
Matini, voto 7-: altra partita di una continuità e di una voglia spaventosa. Avete presente quelle macchinine giocattolo che si posizionano dentro ad una scatolina con una molla che serve a farle partire di scatto? Questo è Marco Matini, pronto a partire sulla destra in qualsiasi momento e fare terra bruciata sul suo passaggio. HOT WHEELS
Cappellini, voto 7-: altra partita votata alla copertura ed al sacrificio. Gioca per il gruppo e scalcia come un puledro in gabbia. Ovviamente il temperamento e la cattiveria (sportiva) sono sempre lì pronte a venir fuori e oggi accade qualcosa alla quale eravamo abituati ma quest’anno non era mai successa. Il cartellino giallo. Adesso è proprio lui. RITROVATO
Battiante, voto 8,5: una furia, un uragano, una tempesta che squarcia i, fino a quel momento, tranquilli difensori del Chiesanova. Immerso in uno stato di grazia totale segna un gran gol (quarto in 3 partite) e fornisce l’assist del 4 a 0 di Forza. Il tutto condito da giocate esemplari e magie degne del miglior Merlino sempre al servizio dei compagni. Si aprano le scommesse per vedere quando si fermerà. INARRESTABILE
Degli Angeli, voto 7,5: che sia un giocatore che ogni volta che scende in campo dia tutto questo è risaputo, che sia sfortunato si sapeva anche questo, ma oggi sembrava proprio che fosse la giornata storta per lui. Per fortuna, in extremis e con l’arbitro quasi col fischio in bocca, segna un bellissimo gol, meritato per la partita di sacrificio giocata e per il continuo mettersi al servizio della squadra. DUTTILE
Serra, voto 7,5: schierato come uomo di movimento nell’attacco biancorosso mette subito in chiaro le cose con i suoi marcatori ed è il primo a segnare dopo una ribattuta su punizione di Battiante dando il La alla goleada del Figline. Partita classica di movimento, è l’unico delle punte in grado di far respirare tutta la squadra col suo possesso palla da manicomio calcistico. Sempre più determinante. SVEGLIA CHE SUONA
Tirico, voto 7-: entra nella ripresa e si muove tra le ampie praterie lasciate dagli avversari riuscendo, prima in una grande galoppata sulla fascia seguita da un sontuoso assist per il gol di Degli Angeli, poi sfiora la gioia personale all’ultimo minuto con un palo che rimanda l’appuntamento col gol. Comunque, risponde presente. GAZZELLA
Verdiani, voto 6,5: a dispetto dell’anonima maglia senza numero che porta in questa giornata, gioca un secondo tempo tutt’altro che anonimo. Molto bravo in fase di ripartenza dove sfiora il gol per la seconda giornata consecutiva (un palo, però, a gioco fermo). Roba che non ci crede nemmeno lui. ESTASIATO
Gallo, voto 6+: scampolo di secondo tempo per lui. Subito nel vivo dell’azione nell’alzare una buona diga a centrocampo. AL POSTO GIUSTO
Gonnelli, voto 6: come Gallo. Il minimo indispensabile per la sufficienza. CANLUPO
Zacchei, voto 6: nonostante sia un “desaparecido” degli allenamenti mostra buone giocate e prende anche una bella pedata. LAVORATORE (IN TUTTI I SENSI)
Mister Magni, voto 8: il Figline sembra aver raggiunto l’equilibrio che dall’inizio del campionato cercava. Otto gol in due partite non sono un caso. Ma anche una difesa che concede pochissimo ed un centrocampo operaio e nobile. Per non parlare della forza atomica dell’attacco. Crisi conclusa? Parrebbe di si. Ma non ci si può rilassare. C’è un Paperino dietro l’angolo. E Walt Disney non c’entra nulla. INTUITORE
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