Le pagelle
Nunziati, voto 7,5: da qualche giornata, buon per lui, era stato perlomeno inoperoso e quando era stato scavalcato lo era stato senza che lui ne avesse colpa. Questa volta è bello attivo e sveglio, sicuro come ai bei tempi tra i pali e autore di una parata fantastica a tu per tu con l’attaccante. Un intervento che vale come un gol… GATTONE
Matini, voto 7: un tornado. Una furia sulla fascia destra che ormai è suo territorio esclusivo di caccia. Una personalità da giocatore navigato nonostante sia il vero cucciolo della squadra. Gioca diversi metri indietro rispetto alle ultime uscite ma questo non gli impedisce di essere ugualmente devastante ed utilissimo ai suoi. MAI DOMO
Zacchei, voto, 6,5: dire che il terzino sinistro è il suo ruolo naturale sarebbe una bugia grossa come il campo da calcio. Eppure, nonostante il progressivo indietreggiare della sua posizione (da trequartista, a centrocampista di fascia, a terzino) non ha fatto altro che aumentare il suo rendimento in campo. Grande cuore ed alcuni ottimi spunti. SORPRESONE
Gallo, voto 7-: una partita con un cuore talmente grande che quasi non sta dentro il corpo dell’ex Gallo. All’andata un’esclusione dall’11 titolare lo aveva toccato profondamente. Oggi gioca come si rigiocasse la gara dell’andata. L’uomo giusto quando c’è bisogno di lui, grande agonismo ed decisione mai vista quest’anno. Quando gli anni non contano. MARTELLANTE
Ciolini, voto 6,5: prova di contenimento tutt’altro che agevole la sua. Il numero 9 avversario è tutt’altro che un novellino e controllarlo non è semplice. Nel primo tempo il ginocchio si gira in maniera sospetta e fa preoccupare tutti. Il capitano riesce in maniera autorevole a portare in fondo la partita senza creare alcun tipo di problemi ai suoi. IRON MAN
Gonnelli, voto 6,5: la parte centrale della difesa piano piano sta raggiungendo il suo automatismo perfetto. Il buon Massimo gioca benissimo sulla seconda punta della squadra montana nonostante ancora non sia a posto fisicamente. Ancora un passo avanti dal punto di vista dei risultati, con Ciolini è irremovibile. MARMOREO
Tirico, voto 7: della sua partita, un’azione è esemplare del suo carattere: un lancio in area di rigore sembra perso nel vuoto ed il portiere si propone in uscita. Mirko è lontanissimo dalla palla ma all’improvviso accelera e arriva sul pallone sfiorandolo con un balzo da pantera. Viene fischiato il fallo per carica sul portiere ma la sua generosità e le opportunità avute dimostrano un giocatore in costante crescita. POLLICE IN IN ALTO
Mazzoni, voto 7: il suo amico-compagno Cappellini sarebbe orgoglioso di lui. Una vera ombra silenziosa e vendicativa a centrocampo. Si nasconde nelle pieghe delle buche del Chiavacci e sbuca fuori al momento meno aspettato, quando gli avversari pensano di essere più tranquilli. Un motivo in più per affondare in loro le tenaglie. TAGLIOLA
Battiante, voto 8: oggi vera e propria croce e delizia della squadra. Irritante e quasi da sberle quando invece di passare la palla tenta il gol da posizione impossibile, assolutamente devastante sul rigore e da fuori dove spara dentro la firma numero 19 della stagione. La media ritorna quella più consona alla sua stagione. PALLA DI FUOCO
Goretti, voto 7: possiamo avanzare un soprannome, senza che nessuno si senta offeso in nessun modo? Il “Liverani bianco”. A parte il fatto che il buon Matteo è un po’ più veloce ma il suo cervello sul campo viaggia a velocità supersonica. Raccordo perfetto tra i reparti, quando mette la palla giù, gira che è una meraviglia. FANTASIA
Serra, voto 7,5: verrebbe da gridare “Alleluia”, la resurrezione del bomber. La rete che regala il vantaggio ai suoi è un prodigio balistico ed atletico degno delle sue migliori prestazioni. Si prende anche il lusso di trovare il rigore nella ripresa e ricorda tantissimo un altro rigore della scorsa stagione. La sostituzione arriva comunque, come un fulmine a ciel sereno. MICIDIALE
Priore, voto 6: pochi minuti per lui per far notare a tutti che è tornato e anche se la condizione non è ancora regolare è un ritorno speranzoso. GIOCOSO
Daniele, voto 6: il neo arrivato in casa biancorossa gioca uno scampolo di gara accorto e deciso. Buon temperamento e la giusta cattiveria. BENVENUTO
Niccolai e Pescatori, s.v.
Mister Magni, voto 8: formazione tutto sommato coraggiosa la sua. All’inizio pare sbilanciata in avanti ma con le assenze di Tartoni, Forza e Cappellini risulta essere la soluzione migliore. Ottimo il rendimento della difesa (quarta partita stagionale senza subire gol), un centrocampo deciso e di sostanza che ha incontrato poche resistenze al momento dell’impostazione ed un attacco atomico e finalmente completo. Terzo posto in solitaria per la prima volta quest’anno. Ed in fondo, se si guarda bene, la vetta non è poi così lontana. MISTICO
ATTENZIONE! ANNUNCIO IMPORTANTE
Dopo Diego Armando Maratona, Ciro Ferrara e Zinedine Zidane, un altro grande giocatore si appresta ad appendere le scarpette al chiodo:
YARI UGHI LASCIA IL GIOCO DEL CALCIO!
Ebbene, si. Una notizia che ha gettato nello sconcerto gli estimatori dell’ex centrocampista del Figline, soprattutto perché molti credevano che avesse già smesso da un pezzo (nonostante qualche volta si fosse visto sul campo di calcio). Dopo innumerevoli partite e vittorie (ma anche sconfitte, diciamolo) gli acciacchi hanno avuto la meglio sull’integrità fisica (non basteranno centinaia di certificati medici falsi) e la decisione alquanto prematura ed immotivata di convolare a nozze con la sua storica compagna hanno definitivamente messo la parola fine alla sua carriera.
Ma il buon Yari non vuole lasciare i suoi tifosi senza un ultimo regalo: LA SUA PARTITA D’ADDIO, in programma a Novoli sabato. Saranno presenti, tra gli altri, due vecchie conoscenze come Alessandro Certini e Salvatore Bosa che renderanno omaggio al vecchio compagno ormai pronto a raggiungerli al reparto di geriatria all’ospedale di Careggi.
Di lui vogliamo ricordare l’ultima prodezza: un colpo di testa (quasi di nuca) nell’ultima di campionato della stagione 2005/2006 contro il Mezzana, la palla che rotola in rete e che contribuisce al 3 a 3 finale.
Tutto il Figline si unisce al saluto al giocatore e gli augura le migliori fortune per la sua nuova vita da calciatore disoccupato (bah, come no…)
Tanto a Sky, di commentatori ne hanno sempre bisogno.
GRAZIE YARI!!!!
27 marzo 2007
20 marzo 2007
19° giornata. Paperino - Figline 2-2: primo pareggio condito di rabbia
Le pagelle
Nunziati, voto 6+: ancora due gol su due tiri. Una media non male del quale però è assolutamente incolpevole. Sul primo viene trafitto da due passi ed è vano il tentativo di arrivare sulla palla, il secondo su calcio di rigore intuisce l’angolo ma non ci arriva. Ancora sospeso nel limbo della sufficienza. SORPRESO
Niccolai, voto 6: è un pomeriggio strano il suo: parte sulla destra e mostra buone giocate in scioltezza poi, dopo l’espulsione di Cappellini passa a sinistra dove spinge meno nonostante provi a fare male. Alcune buone discese e rendimento costante non bastano ad evitare l’ennesima sostituzione. Che poi frutterà ancora bene. RILEVATO
Franchi, voto 4: dura poco più di mezz’ora la sua partita. Sulla sinistra è un vero campo minato nonostante la gara risulti tutto sommato calma. Innervosito più dall’arbitro che dagli avversari, prende un giallo solo a causa del nervosismo esasperato. Quando poi la vena si tappa del tutto, esce per Tirico. IRRICONOSCIBILE
Forza, voto 7-: tra i più attivi nel mezzo del campo, si muove ove c’è bisogno del suo aiuto. Dopo pochi minuti inventa un gol da cineteca: tiro d’esterno da trenta metri col portiere fuori dai pali e palla nel sacco. Anche lui incredulo e felice per il capolavoro creato si prende una bella soddisfazione personale dopo giornate non proprio sorridenti. INTUITIVO
Ciolini, voto 6+: la parte centrale della difesa che era sembrata una macchina ben oliata col Chiesanuova, oggi ha mostrato alcune crepe. Nonostante interventi sicuri e abbastanza precisi la mancanza di comunicazione coi suoi compagni di reparto causa il primo gol. Non che sia colpa sua ma mostra ancora qualche automatismo da migliorare. DURO
Gonnelli, voto 6+: schierato insieme a Ciolini al centro della difesa si dimostra bello deciso nei momenti difficili come altrettanto nervoso con l’arbitro (e ne ha ben ragione) quando la situazione lo richiede. Vederlo partire verso il direttore di gara è uno spettacolo, soprattutto nell’episodio del rigore: “ora mi devi dire cosa fischi”…MARTELLANTE
Matini, voto 6+: un po’ meno ispirato del solito gioca nuovamente nella posizione offensiva che probabilmente predilige. Le sue belle corse verso il fondo corredate dai cross ci sono anche oggi ma un po’ meno frequenti. Anche lui cade nella trappola dell’arbitraggi ed evita l’ammonizione-squalifica per miracolo. Nervi calmi ma lingua sanguinante. PREVENTIVO
Cappellini, voto 4: fino a che rimane in campo, fa vedere ottime giocate ed una buona visione di gioco. Sembra una giornata di quelle da ricordare per lui, lo sarà per un altro motivo: un fallaccio dritto sull’uomo che fa saltare le giunture del ginocchio gli regala il rosso diretto. Nonostante il primo fallo. Arbitro severo, fallo inguardabile. CANNONATA
Battiante, voto 6,5: “contro vento si, ma contro culo no!”. Nell’assalto disperato del finale in inferiorità numerica suona la carica per tutto il gruppo alla caccia del clamoroso vantaggio. Lo sfiora in almeno due volte. Incredibile il palo interno dopo un’azione lunga ed insistita. La palla lì, di solito finisce dentro. Ma non questa volta. IELLATO
Goretti, voto 7-: baionetta in mano, tutto proiettato in avanti, ci prova lui ad ispirare le punte nella ripresa dopo una prima frazione d’ordinaria amministrazione. Si porta in avanti con personalità e vorrebbe provare anche la conclusione. Sempre chiuso, non ha nemmeno l’occasione del tiro piazzato. GRAN MAESTRO
Serra, voto 5: partita impalpabile la sua, un po’ perché la forma è ancora lontana ed un po’ perché con l’espulsione di Cappellini, Magni è costretto a riformare tutta la squadra e sacrificare una punta. La scelta ricade su di lui che accetta la decisione, sicuramente difficile ma ben motivata. AMPUTATO
Tirico, voto 7: entra in campo molto prima del previsto. Rileva Franchi nel primo tempo ed impatta subito bene col campo. Un continuo crescendo fino all’occasione che propizia il gol di Mirko Tartoni. Dopo il pareggio è un tentativo continuo per arrivare in area. Sfiora il vantaggio ma nulla da fare. Sempre più simile al jardinero. PUNTUALE
Mazzoni, voto 6,5: la sua partita (e quella del Figline) è sintetizzata in un’azione: mancano circa dieci minuti alla fine quando fa partire un destro potentissimo da fuori che sibila di un millimetro sopra la traversa. Grande delusione ma anche convinzione che con le sue precarie condizioni fisiche abbia fatto tutto il possibile. BESTIALE
Tartoni, voto 7: una delle sue caratteristiche principali (e questo lo si sa) e quella di essere al momento giusto nel posto giusto. E così, quando Tirico gira verso la porta e lo trova bello bello ad un passo dal gol lui la appoggia per il pari e per il “Geronimo” degli ultimi giri d’orologio. Purtroppo, oggi non gliene va molto bene. PEDANTE
Mister Magni, voto 7: una squadra che ha mostrato una personalità vincente nonostante abbia raccolto solo un punto, che in inferiorità numerica ha attaccato a testa bassa alla ricerca della vittoria e l’ha sfiorata più di una volta, cha ha dimostrato carattere da vendere e ha lanciato un messaggio alle dirette concorrenti. Il Figline c’è sempre, nonostante raccolga il primo pareggio della stagione. Adesso arriva la sfiziosa sfida col Montepiano, soprattutto in relazione con il risultato dell’andata. SODDISFATTINO
Nunziati, voto 6+: ancora due gol su due tiri. Una media non male del quale però è assolutamente incolpevole. Sul primo viene trafitto da due passi ed è vano il tentativo di arrivare sulla palla, il secondo su calcio di rigore intuisce l’angolo ma non ci arriva. Ancora sospeso nel limbo della sufficienza. SORPRESO
Niccolai, voto 6: è un pomeriggio strano il suo: parte sulla destra e mostra buone giocate in scioltezza poi, dopo l’espulsione di Cappellini passa a sinistra dove spinge meno nonostante provi a fare male. Alcune buone discese e rendimento costante non bastano ad evitare l’ennesima sostituzione. Che poi frutterà ancora bene. RILEVATO
Franchi, voto 4: dura poco più di mezz’ora la sua partita. Sulla sinistra è un vero campo minato nonostante la gara risulti tutto sommato calma. Innervosito più dall’arbitro che dagli avversari, prende un giallo solo a causa del nervosismo esasperato. Quando poi la vena si tappa del tutto, esce per Tirico. IRRICONOSCIBILE
Forza, voto 7-: tra i più attivi nel mezzo del campo, si muove ove c’è bisogno del suo aiuto. Dopo pochi minuti inventa un gol da cineteca: tiro d’esterno da trenta metri col portiere fuori dai pali e palla nel sacco. Anche lui incredulo e felice per il capolavoro creato si prende una bella soddisfazione personale dopo giornate non proprio sorridenti. INTUITIVO
Ciolini, voto 6+: la parte centrale della difesa che era sembrata una macchina ben oliata col Chiesanuova, oggi ha mostrato alcune crepe. Nonostante interventi sicuri e abbastanza precisi la mancanza di comunicazione coi suoi compagni di reparto causa il primo gol. Non che sia colpa sua ma mostra ancora qualche automatismo da migliorare. DURO
Gonnelli, voto 6+: schierato insieme a Ciolini al centro della difesa si dimostra bello deciso nei momenti difficili come altrettanto nervoso con l’arbitro (e ne ha ben ragione) quando la situazione lo richiede. Vederlo partire verso il direttore di gara è uno spettacolo, soprattutto nell’episodio del rigore: “ora mi devi dire cosa fischi”…MARTELLANTE
Matini, voto 6+: un po’ meno ispirato del solito gioca nuovamente nella posizione offensiva che probabilmente predilige. Le sue belle corse verso il fondo corredate dai cross ci sono anche oggi ma un po’ meno frequenti. Anche lui cade nella trappola dell’arbitraggi ed evita l’ammonizione-squalifica per miracolo. Nervi calmi ma lingua sanguinante. PREVENTIVO
Cappellini, voto 4: fino a che rimane in campo, fa vedere ottime giocate ed una buona visione di gioco. Sembra una giornata di quelle da ricordare per lui, lo sarà per un altro motivo: un fallaccio dritto sull’uomo che fa saltare le giunture del ginocchio gli regala il rosso diretto. Nonostante il primo fallo. Arbitro severo, fallo inguardabile. CANNONATA
Battiante, voto 6,5: “contro vento si, ma contro culo no!”. Nell’assalto disperato del finale in inferiorità numerica suona la carica per tutto il gruppo alla caccia del clamoroso vantaggio. Lo sfiora in almeno due volte. Incredibile il palo interno dopo un’azione lunga ed insistita. La palla lì, di solito finisce dentro. Ma non questa volta. IELLATO
Goretti, voto 7-: baionetta in mano, tutto proiettato in avanti, ci prova lui ad ispirare le punte nella ripresa dopo una prima frazione d’ordinaria amministrazione. Si porta in avanti con personalità e vorrebbe provare anche la conclusione. Sempre chiuso, non ha nemmeno l’occasione del tiro piazzato. GRAN MAESTRO
Serra, voto 5: partita impalpabile la sua, un po’ perché la forma è ancora lontana ed un po’ perché con l’espulsione di Cappellini, Magni è costretto a riformare tutta la squadra e sacrificare una punta. La scelta ricade su di lui che accetta la decisione, sicuramente difficile ma ben motivata. AMPUTATO
Tirico, voto 7: entra in campo molto prima del previsto. Rileva Franchi nel primo tempo ed impatta subito bene col campo. Un continuo crescendo fino all’occasione che propizia il gol di Mirko Tartoni. Dopo il pareggio è un tentativo continuo per arrivare in area. Sfiora il vantaggio ma nulla da fare. Sempre più simile al jardinero. PUNTUALE
Mazzoni, voto 6,5: la sua partita (e quella del Figline) è sintetizzata in un’azione: mancano circa dieci minuti alla fine quando fa partire un destro potentissimo da fuori che sibila di un millimetro sopra la traversa. Grande delusione ma anche convinzione che con le sue precarie condizioni fisiche abbia fatto tutto il possibile. BESTIALE
Tartoni, voto 7: una delle sue caratteristiche principali (e questo lo si sa) e quella di essere al momento giusto nel posto giusto. E così, quando Tirico gira verso la porta e lo trova bello bello ad un passo dal gol lui la appoggia per il pari e per il “Geronimo” degli ultimi giri d’orologio. Purtroppo, oggi non gliene va molto bene. PEDANTE
Mister Magni, voto 7: una squadra che ha mostrato una personalità vincente nonostante abbia raccolto solo un punto, che in inferiorità numerica ha attaccato a testa bassa alla ricerca della vittoria e l’ha sfiorata più di una volta, cha ha dimostrato carattere da vendere e ha lanciato un messaggio alle dirette concorrenti. Il Figline c’è sempre, nonostante raccolga il primo pareggio della stagione. Adesso arriva la sfiziosa sfida col Montepiano, soprattutto in relazione con il risultato dell’andata. SODDISFATTINO
13 marzo 2007
18° giornata. Figline - Chiesanuova 2-0: Sostanza e cinismo
Le pagelle
Nunziati, voto 6+: un senza voto sarebbe il voto più giusto perché nei 90 minuti la sua porta si riempie di ragnatele e lui nell’attesa che la sua difesa gli lasci qualche intervento da fare per non cadere in sonnolenza, conta gli spettatori sugli spalti o s’intrattiene con qualche tifoso (leggi, Paolo Sardi) a bordo campo. SONNIFERO
Niccolai, voto 6,5: dopo la prova inguardabile di Seano, risolleva la sua quotazione con una partita convincente e decisa. Complice anche lo spostamento sulla fascia, ruolo che sempre lo esalta ma anche dalla poca vena degli avanti avversari. Nulla toglie comunque alla qualità del suo match. Un paio di cavalcate sulla destra infiammano il suo animo. RISTABILITO
Franchi, voto 6,5: ancora la condizione non è quella ammirata nella scorsa stagione ma ritorna titolare dopo diverse partite d’assenza. Riesce a spingere in modo positivo sulla sinistra e crea pericoli con incursioni che lo portano anche davanti alla porta. Manca un po’ di fiato e gambe ma la strada del recupero è imboccata. BOMBATO
Gallo, voto 6+: prova di autorità e d’esperienza a centrocampo. Con le sue nuove e tutt’altro che innocue scarpine rosse da ballerino danza tra i flutti nemici giocando una partita accorta e responsabile. Alcuni pregevoli cambi di campo potrebbero innescare le punte e mostra una visione complessiva matura oltremodo. Sicuramente, in giornata si. FIONDA
Ciolini, voto 7: l’esperta e garantita coppia centrale del Figline oggi è in grande spolvero. La prestazione del capitano è sopra le righe. Tranquillo davanti alla difesa e praticamente mai impegnato seriamente i tutti i 90 minuti. Personalità da vendere (non ne avevamo dubbi), giù il bandone. ORARIO DI CHIUSURA
Gonneli, voto 7: l’obbiettivo odierno è uno solo: non far capire agli avversari le sue non perfette condizioni fisiche. Non solo riesce a raggiungerlo ma oggi insieme a tutta la difesa riesce in un’impresa colossale: il Figline non subisce gol. Segno che la difesa ha girato come doveva girare. Ed il suo è un contributo essenziale. MISTICO
Matini, voto 6,5: per la prima volta quest’anno, a causa della rivoluzione tattica di Magni, gioca come terza punta effettiva “alla Jorgensen”, disputando una gara importante dal punto di vista tattico. Grande contributo in avanti e buona intesa sulla destra all’insegna della linea verde con Niccolai. Altra freccia nell’attacco biancorosso. MORDACE
Cappellini, voto 6,5: quando non si arrabbia è difficile rendersi conto che è in campo. Poi quando volano i colpi nel mezzo ci si rende conto che non se n’è mai andato. Un momento significativo: riceve palla dalla destra a centrocampo, alza la testa ed inventa un assist d’esterno per il neo entrato Tirico. Anche lui, in fondo, ha Pirlo nel sangue. Una cosa però: non batte le punizioni come lui. COSTRUTTIVO
Battiante, voto 7,5: gol, movimenti giusti e pericoli costanti per la difesa. Il capocannoniere è tornato dopo due giornate di ritiro sabbatico dalla rete. Si muove per tutto l’arco dell’attacco e crea problemi, come sempre, a chiunque gli si pari dinnanzi. Due punizioni magistrali respinte miracolosamente gli negano la tripletta. Oggi, comunque, basta anche meno. CECCHINO
Goretti, voto 7: Mosca, direttore sportivo presente sulla panchina del Chiesanuova lo nota immediatamente: “Non lo vedete che è il 10 che fa girare tutta la squadra? Bloccatelo!” In effetti, i suoi spostamenti danno il ritmo a tutti i compagni e impostano le principali azioni offensive. Forse, per quel numero sulle spalle che mette un po’ in confusione…SUSSURRATO DAL DIVINO
Tartoni, voto 6,5: in campo all’ultimo secondo per l’”imbarazzato” Serra non fa una piega una. Partita abbastanza di sacrificio per lui, non sempre vicino alla porta, cerca di rendersi tremendamente utile in fase d’immediata costruzione. Trova alcuni buoni spunti ed inserimenti. Il pieno regime non è lontano. ZAMPETTANTE
Forza, voto 6+: entra nei primi minuti della ripresa con una voglia incredibile di darsi da fare. Lotta e cerca di risultare subito importante nei meccanismi di squadra. Imposta nei modi giusti e corre come si conviene. Un giocatore di cuore che riceve anche la dedica speciale del gol di Battiante. INFIAMMATO
Tirico, voto 7: in serie A c’è il “jardinero” Julio Cruz. Per la Terza Categoria il suo nome sembra il candidato ideale. Entra per Niccolai e gli bastano 10 secondi (forse qualcuno di meno) per infilare il portiere e chiudere la partita. Generoso e utilissimo, potrebbe avere altre occasioni per segnare. L’importante è esagerare. SUL PEZZO
Serra, voto 6: inserito nei minuti di stasi del match, tiene la palla lontana dalla propria porta e prende alcuni calci. Un’opportunità per segnare e buone idee. Lo stomaco nel frattempo, balla la rumba. PIENO (NON DICIAMO DI COSA)
Mister magni, voto 8: lo aveva detto da un paio di settimane: “col Chiesanuova si cambia” e il nuovo assetto tattico gli ha dato ragione. Con i quattro dietro la squadra ha rischiato meno, ha giocato tranquilla e trovato un certo equilibrio concedendo una certa libertà per le tre punte. Lo spirito di Prandelli ha soffiato su di lui al momento dello schieramento in campo ed è servito. La quarta posizione è saldamente nelle sue mani e se le prestazioni sono le stesse con diverso schieramento si può davvero puntare ancora più in alto. FINISSIMO PENSATORE
Nunziati, voto 6+: un senza voto sarebbe il voto più giusto perché nei 90 minuti la sua porta si riempie di ragnatele e lui nell’attesa che la sua difesa gli lasci qualche intervento da fare per non cadere in sonnolenza, conta gli spettatori sugli spalti o s’intrattiene con qualche tifoso (leggi, Paolo Sardi) a bordo campo. SONNIFERO
Niccolai, voto 6,5: dopo la prova inguardabile di Seano, risolleva la sua quotazione con una partita convincente e decisa. Complice anche lo spostamento sulla fascia, ruolo che sempre lo esalta ma anche dalla poca vena degli avanti avversari. Nulla toglie comunque alla qualità del suo match. Un paio di cavalcate sulla destra infiammano il suo animo. RISTABILITO
Franchi, voto 6,5: ancora la condizione non è quella ammirata nella scorsa stagione ma ritorna titolare dopo diverse partite d’assenza. Riesce a spingere in modo positivo sulla sinistra e crea pericoli con incursioni che lo portano anche davanti alla porta. Manca un po’ di fiato e gambe ma la strada del recupero è imboccata. BOMBATO
Gallo, voto 6+: prova di autorità e d’esperienza a centrocampo. Con le sue nuove e tutt’altro che innocue scarpine rosse da ballerino danza tra i flutti nemici giocando una partita accorta e responsabile. Alcuni pregevoli cambi di campo potrebbero innescare le punte e mostra una visione complessiva matura oltremodo. Sicuramente, in giornata si. FIONDA
Ciolini, voto 7: l’esperta e garantita coppia centrale del Figline oggi è in grande spolvero. La prestazione del capitano è sopra le righe. Tranquillo davanti alla difesa e praticamente mai impegnato seriamente i tutti i 90 minuti. Personalità da vendere (non ne avevamo dubbi), giù il bandone. ORARIO DI CHIUSURA
Gonneli, voto 7: l’obbiettivo odierno è uno solo: non far capire agli avversari le sue non perfette condizioni fisiche. Non solo riesce a raggiungerlo ma oggi insieme a tutta la difesa riesce in un’impresa colossale: il Figline non subisce gol. Segno che la difesa ha girato come doveva girare. Ed il suo è un contributo essenziale. MISTICO
Matini, voto 6,5: per la prima volta quest’anno, a causa della rivoluzione tattica di Magni, gioca come terza punta effettiva “alla Jorgensen”, disputando una gara importante dal punto di vista tattico. Grande contributo in avanti e buona intesa sulla destra all’insegna della linea verde con Niccolai. Altra freccia nell’attacco biancorosso. MORDACE
Cappellini, voto 6,5: quando non si arrabbia è difficile rendersi conto che è in campo. Poi quando volano i colpi nel mezzo ci si rende conto che non se n’è mai andato. Un momento significativo: riceve palla dalla destra a centrocampo, alza la testa ed inventa un assist d’esterno per il neo entrato Tirico. Anche lui, in fondo, ha Pirlo nel sangue. Una cosa però: non batte le punizioni come lui. COSTRUTTIVO
Battiante, voto 7,5: gol, movimenti giusti e pericoli costanti per la difesa. Il capocannoniere è tornato dopo due giornate di ritiro sabbatico dalla rete. Si muove per tutto l’arco dell’attacco e crea problemi, come sempre, a chiunque gli si pari dinnanzi. Due punizioni magistrali respinte miracolosamente gli negano la tripletta. Oggi, comunque, basta anche meno. CECCHINO
Goretti, voto 7: Mosca, direttore sportivo presente sulla panchina del Chiesanuova lo nota immediatamente: “Non lo vedete che è il 10 che fa girare tutta la squadra? Bloccatelo!” In effetti, i suoi spostamenti danno il ritmo a tutti i compagni e impostano le principali azioni offensive. Forse, per quel numero sulle spalle che mette un po’ in confusione…SUSSURRATO DAL DIVINO
Tartoni, voto 6,5: in campo all’ultimo secondo per l’”imbarazzato” Serra non fa una piega una. Partita abbastanza di sacrificio per lui, non sempre vicino alla porta, cerca di rendersi tremendamente utile in fase d’immediata costruzione. Trova alcuni buoni spunti ed inserimenti. Il pieno regime non è lontano. ZAMPETTANTE
Forza, voto 6+: entra nei primi minuti della ripresa con una voglia incredibile di darsi da fare. Lotta e cerca di risultare subito importante nei meccanismi di squadra. Imposta nei modi giusti e corre come si conviene. Un giocatore di cuore che riceve anche la dedica speciale del gol di Battiante. INFIAMMATO
Tirico, voto 7: in serie A c’è il “jardinero” Julio Cruz. Per la Terza Categoria il suo nome sembra il candidato ideale. Entra per Niccolai e gli bastano 10 secondi (forse qualcuno di meno) per infilare il portiere e chiudere la partita. Generoso e utilissimo, potrebbe avere altre occasioni per segnare. L’importante è esagerare. SUL PEZZO
Serra, voto 6: inserito nei minuti di stasi del match, tiene la palla lontana dalla propria porta e prende alcuni calci. Un’opportunità per segnare e buone idee. Lo stomaco nel frattempo, balla la rumba. PIENO (NON DICIAMO DI COSA)
Mister magni, voto 8: lo aveva detto da un paio di settimane: “col Chiesanuova si cambia” e il nuovo assetto tattico gli ha dato ragione. Con i quattro dietro la squadra ha rischiato meno, ha giocato tranquilla e trovato un certo equilibrio concedendo una certa libertà per le tre punte. Lo spirito di Prandelli ha soffiato su di lui al momento dello schieramento in campo ed è servito. La quarta posizione è saldamente nelle sue mani e se le prestazioni sono le stesse con diverso schieramento si può davvero puntare ancora più in alto. FINISSIMO PENSATORE
06 marzo 2007
17° giornata. Seano - Figline 2-3: Indovina chi è tornato? Tartonissimo!!!
Le pagelle
Nunziati, voto 6,5: per la prima volta, dopo settimane, abbiamo rivisto sprazzi del vero portierone visto lo scorso campionato. Quando il momento è decisivo e la palla scotta si dimostra sempre reattivo e pronto a zompare sulla sfera. Grandissimo nel finale dove le sue parate valgono come un gol. IMPERIOSO
Niccolai, voto 5: un primo tempo così così, nel quale soffre molto il suo avversario che lo salta diverse volte e lo costringe alla barricata. Ripresa assolutamente da dimenticare nella quale è totalmente spaesato ed in difficoltà come forse non lo era mai stato quest’anno. Unica insufficienza nella squadra, la sostituzione è d’obbligo. CON LA SCIMMIA ADDOSSO
Zacchei, voto 6: la fascia sinistra è ormai il suo territorio di caccia. Il suo rendimento, spesso altalenante con prestazioni variopinte ad abbellite da alcuni colpi di classe. Nella partita odierna sfodera buone invenzioni e belle giocate di contenimento. Un giocatore in continua evoluzione. CAMALEONTICO
Forza, voto 6+: i suoi primi venti minuti sono perfetti, quasi da antologia calcistica: opera di contenimento e grande intesa con Matini sulla parte destra. Poi un calo nella parte centrale del primo tempo ed un secondo tempo sulla linea di galleggiamento sufficiente. Nel complesso, un lavoro tanto oscuro quanto determinante. ISPIRATO
Gonnelli, voto 6,5: come Forza, i primi venti minuti comincia a mettere in chiaro le cose con la punta avversaria e piano piano lo annulla. Soffre un po’ di più nel secondo tempo, quando la squadra arranca ma trova le soddisfazioni giuste. Considerate le condizioni fisiche di partenza, una partita ampiamente sufficiente. ZOPPETTO
Goretti, voto 6,5: preciso nelle chiusure, puntuale sulle palle da fermo, ottima visione di gioco. Questo è il Goretti che conosciamo e che il Figline si aspetta. Pochissimi i momenti di vera deconcentrazione, suona la carica ai suoi. Una spinta morale decisiva e un bel pezzetto di quel “vecchio cuore” venuto fuori alla lunga. GENEROSO
Matini, voto 6,5: duetta con il centrocampo nel primo tempo come se fosse un tenore alla Scala. Poi, un vistoso calo fisiologico. Testardo fino all’inverosimile quando decide di partire testa bassa e provare a sfondare dalla sua parte. Alcuni buoni cross ed un secondo tempo quasi tutto nella metà campo avversaria. CARBURATORE
Cappellini, voto 7: gli basta una spizzata, nei primi minuti di gara, per indirizzare la palla dove il portiere non può arrivare. Grande prontezza e velocità d’esecuzione. Sempre trascinatore nei momenti più duri come grande forza nel lanciare l’offensiva decisiva. Secondo gol in campionato e titolo di bomber di riservissima per lui. TESTATO
Battiante, voto 6: seconda partita consecutiva senza gol per lui. Dobbiamo preoccuparci? Non proprio vista la botta che prende nel primo tempo e che lo condizionerà fino alla sostituzione. Anche vero, tuttavia, che spesso gli è bastato meno per mettere il suo sigillo e per oggi un assist per Cappellini è il massimo che può dare. COLPITO
Serra, voto 6-: adombrato, spesso fuori dal gioco e poco partecipe in avanti. Perché la sufficienza stentata? Per il suo lavoro di raccordo tra centrocampo ed attacco e, ok, non è il suo ruolo naturale ma va a riempire un buco piuttosto rilevante nello scacchiere tattico di Magni. In attesa di soluzioni diverse. ELASTICHINO
Tirico, voto 6: si presenta al Seano con la fama di uomo più in forma e, c’è da dirlo, corsa e generosità come sempre non mancano. Manca invece l’appuntamento con la porta, col passaggio decisivo, con l’aggancio giusto. Cerca la via del gol spesso: a volte poco fortunato, a volte poco convinto. TROTTOLINO
Tartoni, voto 8: alla seconda presenza in campionato lascia un segno indelebile del suo ritorno. Una doppietta che riscalda il cuore: prima di rapina raccoglie una goffa respinta del portiere, poi inventa un tiro che è poesia in movimento, una delizia per gli occhi. E grida alla categoria il suo ritorno, “anche con una gamba sola, vi farò male”. BESTIA DA RIGOVERNARE
Priore, voto 6: il passaggio, questo sconosciuto. Spesso ricorda Pippo di Topolino quando giocava nella squadra di Topolinia col pallone legato al piede con un filo: nemmeno volendo la palla si sarebbe schiodata. Potrebbe mandare in porta i suoi compagni spesso. La palla come l’anello di Frodo… TESSSSSSORRRRRO!
Bini, senza voto: in cinque minuti riesce a fare quello che in carriera, probabilmente non era mai riuscito a fare: farsi espellere direttamente. Un mito, senza parole. Da sondaggio: chi più furbo tra lui e Pescatori che entra e commette fallo da rigore? GENIALE
Pescatori, voto 6: tranquillo (il giusto) per portare a casa la posta. Oddio, ha i suoi bei momenti di nervosismo ma se l’arbitro non vede il cartellino non duole. SCALTREZZA
Mister Magni voto 7: il vecchio cuore. Il cuore che batteva a scatti nel Figline ha battuto più forte che mai ed in 10 contro 11 porta a casa tre punti ormai insperati ed importantissimi. Evitato nuovamente il segno X, viene consolidato il quarto posto e, pur non giocando da dio, è manna dal cielo per la squadra. Per la prossima partita si preannunciano nuove e diverse scelte tecnico-tattiche ma con la squadra caricata a mille con la fortuna che sembra si stia voltando verso di lui la situazione è più rosea di certo. UNTORE
Nunziati, voto 6,5: per la prima volta, dopo settimane, abbiamo rivisto sprazzi del vero portierone visto lo scorso campionato. Quando il momento è decisivo e la palla scotta si dimostra sempre reattivo e pronto a zompare sulla sfera. Grandissimo nel finale dove le sue parate valgono come un gol. IMPERIOSO
Niccolai, voto 5: un primo tempo così così, nel quale soffre molto il suo avversario che lo salta diverse volte e lo costringe alla barricata. Ripresa assolutamente da dimenticare nella quale è totalmente spaesato ed in difficoltà come forse non lo era mai stato quest’anno. Unica insufficienza nella squadra, la sostituzione è d’obbligo. CON LA SCIMMIA ADDOSSO
Zacchei, voto 6: la fascia sinistra è ormai il suo territorio di caccia. Il suo rendimento, spesso altalenante con prestazioni variopinte ad abbellite da alcuni colpi di classe. Nella partita odierna sfodera buone invenzioni e belle giocate di contenimento. Un giocatore in continua evoluzione. CAMALEONTICO
Forza, voto 6+: i suoi primi venti minuti sono perfetti, quasi da antologia calcistica: opera di contenimento e grande intesa con Matini sulla parte destra. Poi un calo nella parte centrale del primo tempo ed un secondo tempo sulla linea di galleggiamento sufficiente. Nel complesso, un lavoro tanto oscuro quanto determinante. ISPIRATO
Gonnelli, voto 6,5: come Forza, i primi venti minuti comincia a mettere in chiaro le cose con la punta avversaria e piano piano lo annulla. Soffre un po’ di più nel secondo tempo, quando la squadra arranca ma trova le soddisfazioni giuste. Considerate le condizioni fisiche di partenza, una partita ampiamente sufficiente. ZOPPETTO
Goretti, voto 6,5: preciso nelle chiusure, puntuale sulle palle da fermo, ottima visione di gioco. Questo è il Goretti che conosciamo e che il Figline si aspetta. Pochissimi i momenti di vera deconcentrazione, suona la carica ai suoi. Una spinta morale decisiva e un bel pezzetto di quel “vecchio cuore” venuto fuori alla lunga. GENEROSO
Matini, voto 6,5: duetta con il centrocampo nel primo tempo come se fosse un tenore alla Scala. Poi, un vistoso calo fisiologico. Testardo fino all’inverosimile quando decide di partire testa bassa e provare a sfondare dalla sua parte. Alcuni buoni cross ed un secondo tempo quasi tutto nella metà campo avversaria. CARBURATORE
Cappellini, voto 7: gli basta una spizzata, nei primi minuti di gara, per indirizzare la palla dove il portiere non può arrivare. Grande prontezza e velocità d’esecuzione. Sempre trascinatore nei momenti più duri come grande forza nel lanciare l’offensiva decisiva. Secondo gol in campionato e titolo di bomber di riservissima per lui. TESTATO
Battiante, voto 6: seconda partita consecutiva senza gol per lui. Dobbiamo preoccuparci? Non proprio vista la botta che prende nel primo tempo e che lo condizionerà fino alla sostituzione. Anche vero, tuttavia, che spesso gli è bastato meno per mettere il suo sigillo e per oggi un assist per Cappellini è il massimo che può dare. COLPITO
Serra, voto 6-: adombrato, spesso fuori dal gioco e poco partecipe in avanti. Perché la sufficienza stentata? Per il suo lavoro di raccordo tra centrocampo ed attacco e, ok, non è il suo ruolo naturale ma va a riempire un buco piuttosto rilevante nello scacchiere tattico di Magni. In attesa di soluzioni diverse. ELASTICHINO
Tirico, voto 6: si presenta al Seano con la fama di uomo più in forma e, c’è da dirlo, corsa e generosità come sempre non mancano. Manca invece l’appuntamento con la porta, col passaggio decisivo, con l’aggancio giusto. Cerca la via del gol spesso: a volte poco fortunato, a volte poco convinto. TROTTOLINO
Tartoni, voto 8: alla seconda presenza in campionato lascia un segno indelebile del suo ritorno. Una doppietta che riscalda il cuore: prima di rapina raccoglie una goffa respinta del portiere, poi inventa un tiro che è poesia in movimento, una delizia per gli occhi. E grida alla categoria il suo ritorno, “anche con una gamba sola, vi farò male”. BESTIA DA RIGOVERNARE
Priore, voto 6: il passaggio, questo sconosciuto. Spesso ricorda Pippo di Topolino quando giocava nella squadra di Topolinia col pallone legato al piede con un filo: nemmeno volendo la palla si sarebbe schiodata. Potrebbe mandare in porta i suoi compagni spesso. La palla come l’anello di Frodo… TESSSSSSORRRRRO!
Bini, senza voto: in cinque minuti riesce a fare quello che in carriera, probabilmente non era mai riuscito a fare: farsi espellere direttamente. Un mito, senza parole. Da sondaggio: chi più furbo tra lui e Pescatori che entra e commette fallo da rigore? GENIALE
Pescatori, voto 6: tranquillo (il giusto) per portare a casa la posta. Oddio, ha i suoi bei momenti di nervosismo ma se l’arbitro non vede il cartellino non duole. SCALTREZZA
Mister Magni voto 7: il vecchio cuore. Il cuore che batteva a scatti nel Figline ha battuto più forte che mai ed in 10 contro 11 porta a casa tre punti ormai insperati ed importantissimi. Evitato nuovamente il segno X, viene consolidato il quarto posto e, pur non giocando da dio, è manna dal cielo per la squadra. Per la prossima partita si preannunciano nuove e diverse scelte tecnico-tattiche ma con la squadra caricata a mille con la fortuna che sembra si stia voltando verso di lui la situazione è più rosea di certo. UNTORE
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